L’organizzazione sindacale preannuncia che avvierà iniziative su tutto il territorio messinese coinvolgendo le istituzioni governative attraverso anche una mobilitazione dei lavoratori
Dopo la riforma degli ammortizzatori sociali varata dal governo Renzi i lavoratori impegnati nel settore del turismo messinese si troveranno con un’ indennità di disoccupazione ridotta rispetto agli anni precedenti. Lavoratori che non per volontà loro hanno contratti di lavoro della durata massima di sei mesi l’anno. Questo è quanto ha accertato Filcams CGIL circa le problematiche dei lavoratori del turismo.
Nei precedenti sistemi di sostegno al reddito i lavoratori stagionali potevano ottenere una tutela reddituale adeguata in funzione dei periodi lavorativi svolti. Ora a seguito della riforma degli ammortizzatori sociali, in caso di disoccupazione involontaria, non sarà cosi e il risultato sarà che si troveranno senza alcun sostegno al reddito per diversi mesi l’anno.
Nel 2015, grazie alle pressioni fatte dalle Organizzazioni sindacali, attraverso una specifica misura varata dal governo, si era riusciti a garantire un più vantaggioso sistema di calcolo sulla indennità di disoccupazione. Provvedimento tampone che purtroppo non vale per il 2016 nonostante le sollecitazioni fatte al governo dalle organizzazioni sindacali.
“A Messina e provincia le migliaia di lavoratori impegnati in questo settore rappresentano un segmento economico rilevante per l’economia messinese – dichiara Carmelo Garufi Segretario Generale della Filcams CGIL di Messina, la categoria che segue i lavoratori del turismo, commercio e servizi – non si può immaginare che l’economia messinese abbia una crescita se migliaia di persone per diversi mesi l’anno si troveranno senza alcun reddito”.
Pertanto la Filcams CGIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, chiede che si avvii una fase di confronto su questo problema, come su altre problematiche che investono il settore, insediando un tavolo interministeriale che coinvolga tutti gli attori potenzialmente interessati: governo, le associazioni datoriali, gli enti locali, le organizzazioni sindacali dei lavoratori.
“Inoltre per combattere la stagionalità nel Taorminese – continua il Segretario Generale della Filcams CGIL – bisogna fare sistema tra tutti i soggetti interessati affinché sia conveniente per le aziende rimanere aperte 365 giorni l’anno attraverso accordi territoriali che guardino alla specificità dei territori. Sia Taormina che Giardini-Naxos, ma non solo, potrebbero essere catalizzatrici di un turismo annuale attraverso politiche mirate da parte delle amministrazioni locali. Non si possono colpire attraverso politiche scellerate chi per lavorare non può far altro che adeguarsi a un mercato debole”.
Per Garufi risulta fondamentale costruire degli accordi con i soggetti interessati affinché si possa creare lavoro. “Se tutti remano nella stessa direzione- ha concluso Garufi- si possono creare le condizioni per prolungare la stagione turistica dando risposte esaustive sia ai lavoratori che ai datori di lavoro”.