Siccità: situazione grave, senza le piogge bisognerà pensare a razionalizzare in estate

Siccità: situazione grave, senza le piogge bisognerà pensare a razionalizzare in estate

Daniele Ingemi

Siccità: situazione grave, senza le piogge bisognerà pensare a razionalizzare in estate

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giovedì 04 Gennaio 2024 - 09:15

Si aspetta l'arrivo delle prime perturbazioni organizzate, il deficit da colmare è sempre più grande

Il mese di dicembre ha fatto registrare per il quarto mese consecutivo pesanti deficit negli accumuli pluviometrici, determinando una situazione per alcuni versi del tutto inedita, anche a confronto con i gravi periodi di siccità degli anni ’70 e ’80 e con quello del 2002.

Secondo l’analisi delle serie degli annali idrologici, mai infatti in Sicilia dal 1921 le precipitazioni erano state così scarse nel secondo semestre dell’anno, risultando, come media regionale, inferiori anche a quelle della grave siccità del 1977.

Se attualmente il deficit non risulta così grave nei bilanci pluviometrici a medio termine, è solo grazie alle anomale piogge dei mesi di maggio e giugno, i cui eccessi tuttavia più che apportare benefici determinarono danni significativi a diverse colture.

Sulla rete Sias il mese di dicembre ha fatto registrare un accumulo medio stimato in 30 mm. Il numero medio di giorni piovosi è stato pari a 5, ampiamente variabili tra gli zero eventi registrati dalla stazione Sias Agira (Enna), raggiunta in qualche caso da piogge che non hanno raggiunto 1 mm giornaliero, e gli 11 giorni di Pantelleria, interessata tra l’altro dalla promettente depressione che il giorno 18 si è sviluppata soprattutto sullo Stretto di Sicilia, interessando poi solo marginalmente la terraferma.

La fascia tirrenica ha goduto di un numero di giorni piovosi più elevato della media, in genere tra 6 e 9 giorni, mentre risultano penalizzate dagli eventi, in genere con soli 2-4 giorni piovosi, soprattutto le province di Agrigento, Enna e Caltanissetta”.

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Tra le stazioni Sias, il massimo accumulo mensile è stato registrato dalla stazione Naso (Me) con 130 mm in 8 giorni piovosi, mentre il massimo accumulo giornaliero è stato registrato il giorno 15 a Termini Imerese (Palermo) con 33 mm.

Tutte le stazioni della rete Sias, con la sola eccezione di Pantelleria, hanno registrato accumuli inferiori alla norma del periodo, con lo scarto percentuale più accentuato, -96%, presso la stazione Agira. Al momento si tratta di un ciclo siccitoso, che purtroppo, potrebbe durare ancora qualche altro anno, andando così ad aggravare una situazione già estremamente critica.

E non saranno le piogge in arrivo nel fine settimana a sopperire al grave deficit idrico accumulato in questi ultimi anni. Se in inverno salteranno le piogge, tipiche della stagione, allora si dovrà pensare ad un piano di razionamento dell’acqua, in vista della prossima estate.

Al momento quasi tutte le fonti di approviggionamento idrico sono ridotte al minimo, con portate che generalmente sono tipiche della fine dell’estate. Purtroppo siamo a gennaio, fra qualche mese saremo in primavera. Non ci resta che sperare nell’arrivo delle grandi perturbazioni e nell’isolamento di aree di bassa pressione sui mari attorno la Sicilia, per avere le tanto sospirate precipitazioni diffuse su tutto il territorio regionale. Inoltre serviranno pure le perturbazioni accompagnate dallo scirocco, dal levante e dal grecale, per vedere importanti nevicate sull’Etna. Una vera manna dal cielo di questi tempi.

3 commenti

  1. Luigi raffaele 4 Gennaio 2024 10:53

    Mi rendo conto del problema, ma stamani alle nove niente acqua in centro, senza alcun preavviso, col solito sprezzo per il cittadino, a proposito ora ogni bimestre arrivano due fatture, acconto e saldo, con la quota fissa per ogni bolletta, così la quota fissa per bimestre e’ 13 euro, verificate se volete, se voglio gestire la mia malattia, che richiede molta igiene, devo andar via da Messina.

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  2. chiedetela a salvini l’acqua, che la prende dallo stretto cosi viene piu facile fare il ponte

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  3. Ma quale siccità……l’acqua in Sicilia c’è ne in abbondanza
    L’unico problema è che ci sono condutture ed acquedotti vecchissimi che a darebbero rifatti
    A Messina si è detto che appena finiranno i lavori di rifacimento dell’intera rete idrica l’acqua ci sarà H24……ma se alla fine il problema sarà la siccità forse vuole dire che qualcuno ci sta prendendo in giro….??
    Quindi io direi di finirla con questi continui allarmismi mediatici di situazione di cambiamento climatico e cominciamo seriamente a fare i lavori che mancano

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