"Sicilia, la tua Isola felice": la proposta al mondo per attirare i turisti

“Sicilia, la tua Isola felice”: la proposta al mondo per attirare i turisti

Carmelo Caspanello

“Sicilia, la tua Isola felice”: la proposta al mondo per attirare i turisti

giovedì 18 Giugno 2020 - 12:01

Lanciata dagli assessori regionali al Turismo e ai Beni culturali la campagna promozionale. Il teatro greco di Taormina immagine simbolo. Critiche dall'opposizione

Sicilia your happy island. La tua Isola felice. E’ sintetizzata in queste parole e nella splendida immagine di “bellezza e speranza” (di Antonio Parrinello) del teatro Antico di Taormina illuminato, all’imbrunire, dal tricolore, la campagna promozionale della Regione mirata ad attirare turisti. Video e slogan sono stati illustrati a Palermo dagli assessori al Turismo ed ai Beni Culturali, Manlio Messina e Alberto Samonà, insieme alla dirigente Lucia Di Fatta. Un segnale preciso, a testimonianza della sinergia tra i due assessorati.

“Proponiamo una terra d’eccellenza e sicura”

“Proponiamo al mondo – spiega Messina – una terra meravigliosa, di eccellenza e sicura. Proponiamo ai turisti una meta ideale”. Samonà aggiunge che qui non si sta “vendendo un prodotto, offriamo la nostra storia e la nostra cultura. I colori ed i contenuti di questo marchio Sicilia, che è anche un brend, conferma l’identità e la forza di questa terra, la sua grandezza nel mondo”. Vengono ricordati la Valle dei Templi, il Teatro greco di Taormina, le Isole Eolie e le bellezze di città quali Palermo, Messina e Catania. La Regione ha voluto fare in fretta, considerata la delicatezza del momento determinato dall’emergenza Covid 19. Il logo è pronto. Contestualmente sono stati pensati dei servizi. Per una spesa complessiva che si aggira intorno a 24mila euro.

Dal turismo di prossimità alla promozione internazionale

Manlio Messina ha annunciato che si sta lavorando anche per incrementare il turismo di prossimità: “Sono tanti i siciliani – sottolinea – che non conoscono il patrimonio della Sicilia”. E si sta pensando ad una campagna di promozione nazionale e internazionale. Il 2020 si annunciava come una stagione da record. “E invece – commenta l’assessore al Turismo – dovremo fare i conti con una stagione davvero particolare. Ma sono convinto che l’appuntamento è solo rinviato al 2021, la Sicilia ha tutte le carte in regola…”. L’attenzione viene puntata sulle ricadute che la crisi avrà per gli imprenditori: “Oggi quello che dobbiamo fare è resistere e che nessun imprenditore rimanga indietro o chiuda. Il Governo regionale sta preparando una Finanziaria in cui Turismo e Beni culturali rappresentano il 40% dell’investimento fatto. Da qui a breve presenteremo il progetto da 75 milioni, che va nella stessa direzione”.

Le critiche dell’opposizione

Spenti i riflettori sulla presentazione della promozione, si sono accesi quelli sugli attacchi politici. Il Pd ha presentato una interrogazione, sostenendo che il logo sarebbe la “copia” di uno realizzato per una località turistica spagnola. Altre critiche sono giunte da esponenti del M5S, che chiedono misure, agevolazioni e interventi concreti per risollevare le sorti della Sicilia dopo il coronavirus. Gli operatori del settore attendono.

Dipasquale: “Campagna retorica”

Il parlamentare pd Nello Dipasquale parla di “una campagna retorica e povera in tutti gli elementi che la compongono. È desolante – aggiunge Dipasquale – sentire parlare ancora oggi dei colori degli agrumi o della lava dell’Etna per giustificare scelte grafiche e concettuali antiche. Questa ‘campagna promozionale’ – chiosa il parlamentare – non è in grado di rappresentare un territorio che vuole e deve necessariamente guardare a un’idea di turismo dinamica, capace di raccontare le mille anime, insieme di tradizione e innovazione, che rendono unica la nostra Sicilia”.(Carmelo Caspanello)

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Un commento

  1. sergio indelicato 18 Giugno 2020 13:45

    Per capire la qualità della proposta formulata dalla regione siciliana bisogna tornare all’ultima edizione della Bit dove nello stand isolano si trovavano a sua volta 52 piccoli stand di località turistiche che proponevano ciascuno la sua formula. Peccato che i tour operator internazionali non posso prevedere di intercettare i flussi turistici al di fuori di precisi parametri , in primis quelli legati alla globalizzazione, quindi aereoporti intercontinentali , infrastrutture di mobilità integrata e tutto ciò ad essi collegato. Mentre ci si limita a retoriche campagne tra l’altra effettuate con spot sul territorio nazionale, il resto del mondo si è già organizzato e anche velocemente

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