Sancito l'accordo economico, l'azienda apre uno spiraglio ai lavoratori

Sancito l’accordo economico, l’azienda apre uno spiraglio ai lavoratori

Francesca Stornante

Sancito l’accordo economico, l’azienda apre uno spiraglio ai lavoratori

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martedì 19 Febbraio 2013 - 18:40

All'Ufficio Provinciale del Lavoro è stato sottoscritto l'accordo economico tra i 26 dipendenti della Sicilia Limoni e l'azienda che ha mostrato una piccola apertura verso una eventuale ricollocazione. I dipendenti pronti a lasciare il presidio.

L’accordo è stato sottoscritto, hanno lasciato il presidio davanti i cancelli dell’azienda in via Nuova Panoramica dello Stretto, adesso si prova a guardare al futuro. Per i 26 dipendenti della Sicilia Limoni si chiude una pagina significativa della vertenza che dai primi giorni di gennaio li ha visti protagonisti di tante proteste e manifestazioni. La scorso 8 febbraio la proprietà e i lavoratori si erano incontrati per provare a far ripartire il dialogo dopo quel licenziamento che era arrivato come un fulmine a ciel sereno. Era stata trovata un’intesa, solo economica, che è stata ratificata all’Ufficio Provinciale del Lavoro ed è dunque ormai ufficiale. Alla riunione, presieduta dal Direttore dell’Upl Francesco De Francesco, hanno partecipato l’amministratore unico Hanne e il consulente aziendale Luciano Ferro per la Sicilia Limoni, il segretario generale della Uil di Messina Costantino Amato, il segretario provinciale della Uilcem Uil Carlo Caruso e i rappresentanti sindacali aziendali Francesco Buonasera, Francesco Costantino e Giovanni Nicolosi. L’accordo prevede la copertura economica a partire dal 7 gennaio ad oggi considerato periodo di preavviso di licenziamento e dunque con indennità. Per ogni lavoratore ci sarà un incentivo pari a 3.500 euro subordinato all’accettazione di un piano di rateizzazione in 6 mesi per chi vanta crediti complessivamente non superiori ai 10 mila euro e in 12 mesi per importi superiori. L’azienda ritirerà la denuncia penale fatta dalla proprietà nei giorni in cui i lavoratori bloccarono l’accesso di un tir all’interno degli stabilimenti. Garantita anche l’anticipazione immediata di mille euro dell’incentivo una volta sottoscritto l’accordo. Ogni singolo lavoratore adesso sceglierà la strada da seguire, dunque se accettare la via conciliativa o procedere in altro modo. Chi non sottoscriverà l’accordo non avrà diritto all’incentivo ma avrà l’anticipo di mille euro come acconto delle spettanze di fine rapporto. Centrato l’obiettivo economico, adesso per i lavoratori si apre la strada verso la messa in mobilità. Una novità però è emersa durante l’incontro di ieri. Novità che i lavoratori avevano annusato durante quel primo incontro interlocutorio con la società e che ha trovato riscontro durante la riunione all’Ufficio Provinciale del Lavoro. La Sicilia Limoni ha fatto recapitare una lettera al Direttore De Francesco e ai lavoratori dell’azienda manifestando una nuova apertura alla possibilità di riprendere la produzione. Nell’esprimere compiacimento per come si è chiusa la vicenda e per i gesti di distensione e ragionevolezza mostrati dai lavoratori, l’azienda ha dichiarato tramite questo documento la potenziale apertura verso un nuovo eventuale reimpiego di parte delle maestranze. Tutto dipenderà dai progetti aziendali ed è legato alla possibilità di tornare indietro e decidere di continuare a produrre in Sicilia, ipotesi al momento scartata. E’ solo uno spiraglio, i lavoratori però vogliono capire meglio in che modo tutto ciò potrebbe realizzarsi. Sarebbe un modo per avere un futuro occupazionale oltre gli ammortizzatori sociali, anche se per loro resta comunque aperto il discorso di creare eventualmente una cooperativa e ricominciare investendo parte di questi soldi ottenuti con l’accordo economico. (Francesca Stornante)

Martedì, 19 febbraio, 2013 – 20:40

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