Attentati a Giampilieri, Panarello scrive al prefetto Alecci

Attentati a Giampilieri, Panarello scrive al prefetto Alecci

Attentati a Giampilieri, Panarello scrive al prefetto Alecci

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lunedì 09 Luglio 2012 - 14:15

Il deputato regionale del partito democratico si rivolge al rappresentante del Governo affinché si attivi «per impedire il ripetersi di atti intimidatori, aiutare li imprenditori, restituire serenità ai cittadini»

«I recenti attentati incendiari a Giampilieri lasciano intravedere un possibile interesse della criminalità organizzata per l’area nella quale sono in corso i lavori post-alluvione, che va contrastato con grande determinazione». A sostenerlo è Filippo Panarello, deputato regionale del PD, che -in seguito ai recenti atti intimidatori avvenuti nel villaggio colpito dall’alluvione del 2009 (vedi correlato) – ha scritto una lettera al prefetto Francesco Alecci, invitandolo a «promuovere tutte le iniziative necessarie per aumentare la vigilanza a Giampilieri e negli altri centri alluvionati»
«L’episodio criminoso – scrive testualmente Panarello – ha generato una fortissima preoccupazione tra la popolazione, anche perché è stato perpetrato in pieno giorno ed in coincidenza con i festeggiamenti tributati come ogni anno alla Madonna delle Grazie. »
Il deputato del partito democratico si rivolge al rappresentante del Governo affinché si attivi «per impedire il ripetersi di atti intimidatori, aiutare li imprenditori che non intendono piegarsi alle minacce, restituire serenità ai cittadini sconvolti dalla tragedia del 1° ottobre ed impegnati con grande spirito civico nell’azione faticosa ma indispensabile di ritorno alla normalità».

«La gravità degli episodi ed il particolare contesto sono certo, conoscendo la Sua sensibilità ed il Suo impegno- conclude Panarello – daranno luogo ad interventi adeguati, particolarmente utili nel momento in cui, erogati finalmente i fondi nazionali, si dovrà attuare la parte conclusiva dell’opera di ricostruzione e messa in sicurezza delle aree alluvionate».

2 commenti

  1. Siamo in piena campagna elettorale regionale. Prima dormivano tutti (ronf ronf) ora tutti attivi. Si doveva votare il prossimo anno con 70 consiglieri e non ad ottobre o novembre sempre con 90 consiglieri. È stata una pantomima studiata a tavolino le dimissioni del piccolo vedetto Lombardo. Ci vorrebbero i forcaioli davanti palazzo D’Orleans a farvi cagare addosso, parassiti della politica.

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  2. grande lavoratore questo

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