SIDERNO (RC) – Una scelta per molti versi singolare, quella del sidernese Pietro Sgarlato. L’ex vicesindaco di Siderno (ai tempi in cui primo cittadino era Riccardo Ritorto) ha infatti deciso di diventare assessore al Bilancio della Giunta comunale nominata da Mariateresa Fragomeni, che ha conquistato la sindacatura al ballottaggio del 17 e 18 ottobre.
Lunghi trascorsi in Forza Italia
Niente di strano? Per la verità, Sgarlato è stato per lunghissimi anni esponente di Forza Italia; nella giunta Ritorto di centrodestra era vicesindaco; nel 2015 corse per la sindacatura per il centrodestra; una volta eletto Pietro Fuda (per i colori del Centro democratico di Bruno Tabacci), fu il suo oppositore più intransigente. Si potrebbe dire che il nuovo assessore al Bilancio della Giunta della piddina Fragomeni – già assessore regionale in una Giunta di centrosinistra, quella capitanata da Mario Oliverio – ha un pedigree di Destra-centrodestra indiscutibile.
O no?
«Un incarico tecnico»
In una nota diffusa in queste ore ai mezzi di comunicazione di massa, Sgarlato intanto ammette: «Mi sono sentito lusingato» della proposta della Fragomeni, poiché «ha scelto non badando alle appartenenze partitiche, bensì alle competenze». Come dire: io sono e sono sempre stato uomo di centrodestra, apprezzo un sindaco del Partito democratico che non guarda esclusivamente a questi aspetti.
Senonché poi Sgarlato da un lato si dice «consapevole degli attacchi mediatici» inevitabili visto il “cambio di casacca”; dall’altro, afferma di andare ad assumere «un incarico tecnico» (e ci sta, ovviamente, vista la sua dimensione professionale d’esperto commercialista, revisore dei conti, curatore fallimentare), mosso esclusivamente dall’«amore per Siderno».
Non-tesserato da anni…
Soprattutto, c’è un terzo tassello nelle parole dell’interessato: l’ex vicesindaco della città jonica dice di entrare malvolentieri nel “tritacarne” mediatico, «nonostante non sia tesserato con alcun partito da parecchi anni».
Quali siano stati gli esatti rapporti tra Sgarlato e Forza Italia con precisione lo sanno solo gli interessati; una considerazione necessaria, visto che solo un grappolo d’anni fa fece scalpore la notizia che molti consiglieri e assessori comunali reggini erano stati eletti o cooptati “in quota-azzurri”, ma in realtà da tempo non rinnovavano la tessera.
Peraltro, alle Comunali sidernesi più recenti Sgarlato s’era ricandidato con una civica (Siderno Unita) e non più per Fi.
…Ma nello staff di Arruzzolo (FI)
Epperò, solo nel febbraio scorso – e non «da anni» – Sgarlato entrò nello staff di un forzista “doc” come il fin qui presidente del Consiglio regionale Gianni Arruzzolo, appena rieletto a Palazzo Campanella “a furor di popolo” (13.600 preferenze per lui). °
Si sarebbe detta una normalissima continuità d’affinità politiche. Anche in quell’occasione si trattò di un incarico tecnico?
