Le federazioni dei pensionati dei confederali tornano a ribadire preoccupazione sull’attuazione dei progetti finanziati con i Pac. “Non ci risultano impegnate le somme relative al primo riparto pari ad euro 2.588.011 per gli anziani e ad euro 1.995.973 per l’infanzia". Avevano chiesto un incontro alla Santisi ma ad oggi solo silenzio.
Circa due mesi fa la Cisl e l’assessore Nina Santisi si erano dati battaglia a suon di comunicati stampa sui fondi Pac. Il sindacato esprimeva forti timori e preoccupazioni per il rischio di perdere questi importanti finanziamenti destinati ad implementare i servizi rivolti a bambini e anziani, l’assessore replicava additando le considerazioni della Cisl come critiche infondate e gratuite. Nella stessa occasione l’esponente della giunta Accorinti spiegava l’iter seguito per questo primo riparto dei fondi Pac, ricordando che per entrambe le linee, infanzia e anziani, erano già state pubblicati bandi e gare per i vari progetti.
Oggi però a riprendere la parola sono i sindacati. Le Federazioni dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil tornano a esprimere grande preoccupazione perché ad oggi, dicono, non si hanno notizie certe in riferimento all’attuazione dei progetti finanziati con i Pac.
“Non ci risultano impegnate le somme relative al primo riparto pari ad euro 2.588.011 per gli anziani e ad euro 1.995.973 per l’infanzia. Perdere questa opportunità oltre ad essere totalmente ingiustificata sarebbe una grave perdita in termini di servizi per la città nei confronti degli anziani (assistenza domiciliare integrata) e dei piccoli (asili nido) oltre a pregiudicare l’opportunità di notevoli possibilità occupazionali, non accedere al I° riparto tra l’altro pregiudicherebbe anche i finanziamenti relativi al II° riparto”.
I pensionati di Cgil, Cisl e Uil lo scorso 25 maggio hanno chiesto un incontro all’assessore ai servizi sociali, incontro sollecitato anche nei giorni scorsi, ma invano.
“Questo silenzio ci preoccupa fortemente, la città di Messina non può perdere opportunità” scrivono Giorgio Sciarpa, Bruno Zecchetto e Giuseppe De Vardo. Probabilmente adesso l’assessore Santisi risponderà.
F.St.
