Sim riservate e testimoni "manipolati". Ecco perché il prof. d'Alcontres è stato arrestato

Sim riservate e testimoni “manipolati”. Ecco perché il prof. d’Alcontres è stato arrestato

Alessandra Serio

Sim riservate e testimoni “manipolati”. Ecco perché il prof. d’Alcontres è stato arrestato

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sabato 06 Dicembre 2025 - 07:00

Ai domiciliari senza interrogatorio preventivo malgrado il pensionamento. E quella telefonata con Franza...

Messina – “Il pensionamento del professor Stagno eliminerebbe formalmente solo il suo status di dipendente pubblico e, in parte, l’autorità gerarchica diretta. Tuttavia non eliminerebbe la sua pregressa influenza, la rete di collaboratori (attiva e consapevole), l’autorevolezza professionale e scientifica né, soprattutto, la ferma volontà di preservare in comunicazioni occulte e la capacità manipolatoria già dimostrata”.

Perché Stagno d’Alcontres è stato arrestato

Così il giudice per le indagini preliminari Salvatore Pogliese spiega perché il chirurgo plastico ed ex primario del Policlinico Francesco Stagno d’Alcontres è ai domiciliari, senza passare dall’interrogatorio preventivo, malgrado sia prossimo al pensionamento. Secondo giudice e procura infatti il professor Stagno, una volta capito di essere sotto indagine, aveva cercato di eludere le intercettazioni, passando ad una sim riservata e tentando di “bonificare” l’ufficio dalle cimici degli investigatori. C’è di più: Stagno d’Alcontres avrebbe cercato di “manipolare” una testimone e artefatto una parte della documentazione medica.

La cartella clinica dell’incidente sul lavoro alla Caronte

Non contento, si sarebbe rifiutato di consegnare alla polizia giudiziaria la cartella medica di un paziente arrivato a lui dopo un incidente sul lavoro. L’episodio, avvenuto nei primi mesi del 2025, merita secondo il giudice Pogliese una menzione a sé. Il paziente era infatti un dipendente della società armatrice Caronte &Tourist dei Franza che, dopo l’incidente, avrebbero contattato il professor d’Alcontres perché interessati ai giorni di prognosi che il medico doveva assegnare all’uomo. Quando poi la cartella è stata acquisita, ha scoperto il perito, conteneva delle evidenti anomalie. L’ipotesi della magistratura, scrive il giudice che ha autorizzato i domiciliari, è che il chirurgo avrebbe “alterato” la diagnosi per venire incontro alle esigenze di Franza, peraltro sponsor di almeno uno dei suoi congressi.

2 commenti

  1. Vale sempre la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
    Tuttavia, il quadro degli indizi riportato da Tempostretto è impressionante.
    Ed è impossibile non pensare che questi sono soltanto gli indizi portati alla luce fino adesso.

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  2. Che schifo!

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