Si lavora alla definitiva destinazione della Casa dello Studente e dell'ex Ospedale Margherita

Si lavora alla definitiva destinazione della Casa dello Studente e dell’ex Ospedale Margherita

Si lavora alla definitiva destinazione della Casa dello Studente e dell’ex Ospedale Margherita

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mercoledì 09 Ottobre 2013 - 14:46

Comune, Università, Corte d’appello e Ordine degli Avvocati pensano al secondo Palazzo di giustizia e alla Cittadella Universitaria. Vertice a Palazzo Zanca

Costruzione del secondo Palazzo di Giustizia presso la Casa dello Studente e realizzazione della Cittadella Universitaria nell'area dell'ex Ospedale Margherita. Per adesso si tratta solo di una proposta ma Comune, Università, Corte d’appello e Ordine degli Avvocati hanno deciso di lavorare in sinergia per portare avanti queste due ipotesi e dare una destinazione definitiva sia alla struttura di via Cesare Battisti, che solo recentemente si è scoperto essere di proprietà comunale , sia all’ex nosocomio di viale della Libertà, da anni abbandonato e fatiscente .

Per avviare il percorso che potrebbe portare alla realizzazione del Palagiustizia satellite nei locali della Casa dello Studente e della Cittadella Universitaria nell'area dell'ex Ospedale Margherita, il sindaco, Renato Accorinti, ha ricevuto in mattinata a palazzo Zanca, il rettore dell’Ateneo Peloritani Pietro Navarra; il presidente della Corte d'Appello, Nicolò Fazio; il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Messina, Francesco Celona, insieme al vice,Vincenzo Ciraolo, ed al consigliere segretario, Antonio Barbera.

Nel rispetto della massima collaborazione e del sostegno al servizio degli enti da noi rappresentatiha dichiarato Accorintiabbiamo verificato stamani che c'è perfetta sintonia ed unità d'intenti per avviare il progetto in esame, le cui basi sono state esposte nel corso di una riunione a Palermo con l'assessore alla sanità, Lucia Borsellino, e che approfondiremo sotto l'aspetto amministrativo con la Giunta Regionale non appena effettuerà una delle sue prossime sedute qui a Messina, secondo quanto precedentemente concordato col presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta”.

Soddisfatto dell’incontro anche Navarra , che ha commentato: “La riunione è stata proficua, perché ognuno di noi ha espresso la propria valutazione e siamo arrivati ad una perfetta condivisione. Mi piace sottolineare che è iniziato un nuovo corso nel quale i problemi della collettività coinvolgono tutte le istituzioni cittadine, chiamate a fare la loro parte nel rispetto dei ruoli, ma anche della totale consapevolezza di una perfetta sinergia tra le parti”.

Anche i presidenti Fazio e Celona hanno sottolineato come “solo con il percorso di estrema collaborazione e di perseguimento degli interessi della cittadinanza sia possibile risolvere le varie problematiche affrontate, evidenziando però che non sono ammissibili ulteriori ritardi”.

Intanto, in attesa di sapere dove sarà ubicato il secondo Palazzo di giustizia, il Comune continua ad occuparsi dell’edificio che ospita l’unico Tribunale attualmente attivo a Messina e dei locali degli uffici giudiziari. Lunedì 14, alle ore 10, al Dipartimento manutenzione ordinaria e straordinaria stabili comunali, si procederà, a seguito di ricorso presentato da una ditta esclusa, alla riapertura delle operazioni di gara per l'aggiudicazione dell'appalto per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti termici di Palazzo Piacentini e degli altri uffici giudiziari, per il biennio 2013-2015.

Palazzo Piacentini è dotato di un impianto centralizzato di climatizzazione del tipo acqua-aria, costituito da cinque macchine compressore, che servono il piano terra ed il primo, a mezzo di un'articolata canalizzazione, che distribuisce l'aria climatizzata negli ambienti. Il piano seminterrato è stato oggetto nel tempo di fornitura e collocazione di impianti autonomi di climatizzazione per un totale di 98 unità. Altre criticità per il miglior funzionamento degli impianti riguardano gli uffici giudiziari di Palazzo IM.FRA., del Tribunale di Sorveglianza, della Polizia Giudiziaria, del Tribunale dei Minorenni, di Palazzo Carrozza, dell'UNEP e della sezione lavoro della Corte d'Appello.

Un commento

  1. C’era un bell’ospedale , a misura di ammalato…
    Poi lo si chiude, perchè nel frattempo si doveva riempire quell’obbrobrio di speculazione nato già vecchio chiamasi Papardo…
    Poi si doveva fare un centro di riabilitazione per lungodegenti con “projet financing” pubblico-privato ( vidi tu chi mancia-mancia )… fortemente voluto dallo stesso manager dell’asp di allora che chiuse il Margherita …
    Poi, di punto in bianco , non si sapeva più a chi appartenesse tutta l’area ( comune, asp, regione, Zio Peppino… boh ) e nel frattempo lo si abbandonava ai vandali in maniera tale da doverlo poi ristrutturare …
    Poi facciamo il II palazzo di giustizia… ma chi e come non si riusciva a sapere… e nel frattempo il grande e lungimirante xxxxxx xxxxxx xxxx xxx , tomo-tomo cacchio-cacchio , in assoluto silenzio SPERPERAVA SOLDI RISTRUTTURANDO INUTILMENTE UN PEZZO DI STABILE, APPALTANDO PER ACQUISTI DI MACCHINARI DIAGNOSTICI (e basta con sto xxxxx di rnm, è stata lo specchietto per le allodole ) senza che nessuno lo controllasse. senza pianta organica a disposizione ( tecnici, infermieri, radiologi , ecc. ecc. ) e chissà con quale spirito altruistico sociale … E NATURALMENTE ANCORA NESSUNA GLI CHIEDE CONTRO ( E I SODDI ! )
    E poi ora facciamo la casa dello studente…
    magari domani lo zoo comunale, perchè no … !!!

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