I lavoratori della Triscele in protesta di fronte Palazzo Zanca: «Vogliamo garanzie»

I lavoratori della Triscele in protesta di fronte Palazzo Zanca: «Vogliamo garanzie»

I lavoratori della Triscele in protesta di fronte Palazzo Zanca: «Vogliamo garanzie»

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giovedì 27 Ottobre 2011 - 13:05

I 43 dipendenti dello stabilimento di via Bonino chiedono che amministrazione e consiglio sblocchino la situazione

I lavori dello stabilimento Triscele chiedono garanzie sul loro destino occupazionale. Lo hanno fatto questa mattina di fronte i cancelli di Palazzo Zanca a cui hanno appesi cartelloni e striscioni con un unico eloquente messaggio: “L’amministrazione e il comune decidono sul futuro dei 43 dipendenti della Triscele”. Le garanzie fornite nei giorni scorsi dalla famiglia Faranda, storici proprietari dello stabilimento di via Bonino, non ha evidentemente tranquillizzato i lavoratori. La protesta nasce dalla notizia, ormai definitivamente confermata, della realizzazione di un nuovo complesso edilizio, il cui nome, certo non per caso, sarà “Parco Trinacria”. Il progetto prevede la “nascita” di dieci palazzine, per circa 350 famiglie.

Per avviare i lavori si attende infatti l’apposita delibera del consiglio comunale, che dovrà attribuire all’area la qualificazione B4c edificabile cancellando l’attuale destinazione prevista dal Prg (D1 attività produttive), da qui la ragione della manifestazione di questa mattina di fronte il “Palazzo”. Nei giorni scorsi i proprietari hanno però garantito che, se e quando l’operazione andrà in porto, gli imprenditori rispetteranno gli accordi presi con i quarantatre lavoratori, con i sindacati e con la città. Evidentemente, però, non tutti sono d’accordo.

(FOTO STURIALE)

2 commenti

  1. Ho avuto modo di degustare la “birra del sole” e “patruni e sutta” prodotta nello stabilimento di via Bonino. Veramente una squisitezza. Non riesco a capire come mai non ha avuto successo questo prodotto. Si continua tuttavia a vendere la “birra messina” che di Messina non ha niente essendo prodotta a Massafra, e i Messinesi pretendono la “birra messina” (forse credendo in buona fede che sia prodotta in via Bonino) che per me è una autentica schifezza.

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  2. Quando prima dell’estate avevo scritto su questo sito che non c’era intenzione di delocalizzare la fabbrica mi avete insultato, ed ora …… anche questa realtà è andata a farsi benedire, ma quando lo capirete che non ci sono benefattori, e che il lavoro e un diritto, dovevate muovervi prima che sbancassero tutto ……

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