Edipower, ancora a rischio 300 posti. La Cisl: "Bisogna giocare a carte scoperte"

Edipower, ancora a rischio 300 posti. La Cisl: “Bisogna giocare a carte scoperte”

Edipower, ancora a rischio 300 posti. La Cisl: “Bisogna giocare a carte scoperte”

Tag:

lunedì 10 Marzo 2014 - 18:10

La vertenza Edipower è stata al centro di un'assemblea della Flaei Cisl che oggi si è riunita con il segretario generale Tonino Genovese per tracciare la linea da seguire per scongiurare la perdita di centinaia di posti di lavoro. Il sindacato pretende che Azienda e Regione chiriscano i loro progetti in sede prefettizia.

“Ci sono 300 posti di lavoro a rischio nel settore e dobbiamo tenere alta l’attenzione perché le scadenze si avvicinano”. La vertenza Edipower è stata al centro dei lavori dell’Esecutivo della Flaei Cisl di Messina che, alla presenza del segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese, si è tenuto in mattinata presso la sede della Cisl e il segretario provinciale Sebastiano Lo Monte ha voluto evidenziare la situazione di stallo che si registra al momento.

“L’azienda – ha detto – ci dice che sta avanzando la sperimentazione sul CSS, il combustibile solido secondario, ma è necessario che si porti a completamento prima possibile questa verifica. Dall’altro lato, è importante che la Regione sia pronta ad attivarsi per dare le necessarie autorizzazioni nell’eventualità la sperimentazione vada a buon fine. Di entrambi gli aspetti, però, – aggiunge Lo Monte – non c’è alcuna novità sullo stato di avanzamento perché ancora non vi è stata alcuna convocazione per il Tavolo tecnico preannunciato dalla Prefettura­”.

L’importanza di far sedere allo stesso tavolo rappresentanti del Governo, della Regione, dell’Azienda e dei lavoratori è stata spiegata così da Lo Monte: “Non è scritto da nessuna parte che la sperimentazione che sta portando avanti l’azienda vada a buon fine. Se non dovesse essere positiva, occorrerà cambiare strategia per salvare l’impianto produttivo e i suoi 300 posti di lavoro. Inoltre, ancora non abbiamo capito se quel tipo di trasformazione dell’impianto che sta sperimentando l’Edipower sia di interesse della Regione, altrimenti si sta procedendo lungo una strada che poi non ha via d’uscita”.

La Flaei Cisl chiede chiarezza e l’unica sede è quella prefettizia. “Ribadiamo – ha concluso Lo Monte – è fondamentale che il Prefetto convochi tutte le parti entro fine mese. E a quel tavolo Regione e azienda devono giocare a carte scoperte”.

Un commento

  1. CastorinaCarmelo 11 Marzo 2014 14:59

    La Centrale Termoelettrica Edipower oggi di propietà della A2A punto di riferimento produttivo per tutta la valle del Mela, fucina di professionalità rinomate e nave scuola di Sindacalismo democratico,deve rimanere sul territorio con ambizioni
    produttive sempre maggiori per continuare ad esprimere la “MISSION” elettrica, ne ha le capacità nelle sue maestranze dirette e nei lavoratori dell’indotto quindi non bisogna disperdere questo bagaglio tecnico,anzi potenziarlo e rinvigorirlo con nuovi investimenti produttivi questo è l’auspicio che giro al Presidente Crocetta ed ai vertici di questa storica industria di processo.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007