Interventi della Guardia costiera nello Stretto di Messina da Torre Faro e Tremestieri. Ma anche a Letojanni
MESSINA – Operazioni di soccorso nello Stretto di Messina e non solo. Diversi gli interventi della Guardia costiera, con i mezzi nautici, da Torre Faro a Tremestieri. Ma anche a Letojanni. In totale sono state salvate sette persone in questi giorni in mare: cinque diportisti e due persone a bordo di un pattino.
“Il soccorso a due bagnanti sul pattino”
Comunica la Capitaneria di porto: “Il 6 agosto, sono giunte numerose segnalazioni telefoniche alla sala operativa della Capitaneria di porto riguardanti due bagnanti in difficoltà su un pattino in allontanamento verso il centro dello Stretto, in zona Torre Faro. I soccorsi sono stati attivati immediatamente: il battello veloce A/82 è intervenuto velocemente e dopo una breve ricerca ha individuato il pattino a circa un miglio e mezzo da Torre Faro. E ha preso a bordo due persone. Si trattava di un bagnante che aveva difficoltà a tornare a riva e che era stato raggiunto da un assistente bagnanti con un pattino. Ma, a causa della rottura dello scalmo di un remo, entrambi non riuscivano a fare ritorno verso costa rimanendo, a
bordo del pattino, in balia della corrente che li allontanava pericolosamente verso il centro dello Stretto”.
Avaria al motore per una unità di diporto con due persone
Il 7 agosto, invece, nelle acque a nord di Tremestieri, “è stata soccorsa una unità da diporto con due persone a bordo. L’unità per una avaria al motore rischiava di andare a impattare contro una vicina scogliera. Le persone sono state tratte in salvo a bordo dell’unità M/V CP 852”.
Un’imbarcazione in balia delle correnti a Letojanni
L’8 agosto veniva segnalata alla sala operativa “una richiesta di soccorso da parte di tre persone bordo di una unità da diporto di circa 14 metri, in balia delle correnti, a causa di un’avaria ai motori di propulsione, nelle acque antistanti la località di Letojanni. In considerazione della distanza dalla costa e del fatto e che sopraggiungeva il tramonto, è stata inviata in assistenza la dipendente M/V CP 852. L’unità da diporto successivamente riprendeva la navigazione autonomamente, seppur con un solo motore. Veniva comunque continuamente monitorata dalla sala operativa sino al raggiungimento in sicurezza del
porto di destinazione di Riposto”.
