Secondo il componente della giunta Ricevuto, Istituzioni, famiglia e scuola devono essere pronte ad intervenire

A qualche giorno di distanza dalla denuncia del caso di bullismo verificatosi a Patti, a parlare sono le istituzioni. La Provincia di Messina, per voce dell’assessore alla Solidarietà Sociale Pio Amadeo, è vicina alla famiglia del disabile quarantaseienne nel mirino degli otto minorenni che in più occasioni, approfittando delle oggettive difficoltà fisiche della loro vittima, lo hanno sottoposto ad inutili sevizie. Una solidarietà totale ed incondizionata quella di Amadeo, che denuncia come negli ultimi tempi la logica del branco abbia determinato «aridità relazionale in cui alla gravità dei comportamenti si accompagna quasi una crudità del cuore, nellottica di una pericolosa e pressocchè costante perversione dei rapporti umani a tutti i livelli, tra i pari, in famiglia, a scuola»

Lepisodio di bullismo che ha avuto come teatro il comune di Patti e nei confronti del quale, proprio ieri, ha preso posizione un gruppo di docenti del centro tirrenico, non rimane purtroppo un caso isolato. Ecco perché la Provincia « nel manifestare la più ferma condanna per questo atto di violenza afferma Amadeo – doppiamente riprovevole, perché rivolto ad una persona capace di difendersi, cogliamo, in tutta la sua portata, un fenomeno sociale che accanto alla necessaria repressione, merita una riflessione plurale, poichè il degrado giovanile, necessita di risposte autorevoli e credibili».

(foto Dino Sturiale)