I Cittadini di Villafranca Tirrena intraprendono la battaglia ambientalista in difesa della frazione di Serro

I Cittadini di Villafranca Tirrena intraprendono la battaglia ambientalista in difesa della frazione di Serro

I Cittadini di Villafranca Tirrena intraprendono la battaglia ambientalista in difesa della frazione di Serro

venerdì 02 Luglio 2010 - 09:52

Avviata la raccolta firme per chiedere lo spostamento dei tralicci della luce fuori dal centro abitato

Anche Villafranca Tirrena si sta mobilitando a sostegno della frazione di Serro, per tutelare la salute dei suoi abitanti e salvaguardare il pregevole sito ambientale. E’ partita ufficialmente ieri la raccolta firme a Villafranca Tirrena per chiedere a Terna ed alle figure istituzionali coinvolte lo spostamento dei tralicci che dovranno trasportare energia a 380 kv in doppia terna e che, secondo il progetto attuale, transiterebbero proprio a ridosso del centro abitato di Serro. Ma l’iniziativa, promossa dall’associazione “I Cittadini di Villafranca Tirrena”, recependo le argomentazioni elaborate dall’Associazione Mediterranea per la Natura, che ha presentato un proprio ricorso ai Ministeri competenti, chiede anche all’amministrazione ed al consiglio comunali di essere al fianco dei residenti serrentini.

Nel documento, cui si dovrà apporre la firma e già distribuito nei locali pubblici di Villafranca, vengono elencati i rischi che corrono non solo i residenti ma anche il delicato equilibrio di fauna e flora che insistono in quell’area. Infatti l’elettrodotto ricade all’interno della Zps (Zona di Protezione Speciale).

“Chi ha avuto modo di conoscere Serro – commenta l’avvocato Antonino La Rosa, presidente dell’associazione – ne ha apprezzato l’ambiente naturale incontaminato, la semplicità del vivere in comunità, a stretto contatto con la natura; chi conosce Serro sa che Pietra Giuliana oltre ad essere sede di un parco urbano, è un luogo della memoria dei serrentini, contiguo al centro abitato, meta della passeggiata crepuscolare estiva, della passeggiata notturna a veder le stelle, luogo di incontro dei giovani, di spettacoli musicali spontanei”.

Il traliccio di 80 m con i cavi, verrebbe posto sulla strada che porta al vicino Puntale Serra, punto panoramico di notevole bellezza e di visione di impareggiabili tramonti; la strada è percorsa continuamente per raggiungere le altre abitazioni della zona, le vicine campagne coltivate, una struttura di ristorazione posta sulla collina. “L’elettrodotto progettato – continua La Rosa – distruggerebbe tutto questo; la salute dei cittadini del paese verrebbe messa a rischio; questo mitico luogo naturale non potrebbe più essere vissuto”.

Nel documento vengono anche denunciati vizi di forma dovuti all’approvazione da parte della Giunta che nel 2007 diede via libera al protocollo d’intesa con Terna, senza apportare una variante al Prg, visto che si tratta di un’opera altamente impattante per l’intero territorio.

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