I rappresentanti dell’associazione di gourmands hanno incontrato Pietro D’Agostino (La Capinera) e Massimo Mantarro (Principe di Cerami-San Domenico). Presente anche Pino Cuttaia (La Madia di Licata). Tre dei quattro chef “stellati” della nostra Regione
La Commanderie des Cordons Bleus de France è un’associazione di gourmands, provenienti da tutta Italia che ha lo scopo di promuovere e divulgare i migliori piatti ed ingredienti presenti sul territorio. I Commandeurs vanno alla scoperta della storia dei piatti e delle tradizioni italiane e periodicamente organizzano degli incontri in tutta Italia, sia in trattorie sconosciute ma interessanti, sia presso chef che operano in locali stellati. Nei primi giorni di questa settimana, questi “buongustai” si sono ritrovati a Taormina, splendido sito di fama internazionale che annovera due fra i quattro chef stellati della Sicilia, Pietro D’Agostino del Ristorante La Capinera e Massimo Mantarro del Principe di Cerami, il ristorante del San Domenico. Alla manifestazione ha voluto essere presente anche Pino Cuttaia del Ristorante La Madia di Licata, che di stelle ne ha ben due.
L’incontro ha avuto come tema: “La Cucina Storica Siciliana a confronto con i grandi interpreti della Cucina di oggi”, e si è svolto in alcune delle più prestigiose locations taorminesi. Presso l’ Hotel Imperiale che ha accolto i congressisti con l‘ospitalità che lo contraddistingue, hanno avuto luogo l’aperitivo e la prima serata di gala che sono stati curati magnificamente da Pino Cuttaia, la seconda tappa si è svolta nel moderno ed esclusivo Hotel -La Plage Resort- che ha messo a disposizione i propri locali davanti l’incantevole cornice dell’Isola Bella con cortesia e professionalità per il pranzo preparato da Pietro D’Agostino. Nell’ultimo appuntamento ai piedi del Monte Tauro complici gli splendidi e prestigiosi interni del Ristorante -Principe di Cerami- del San Domenico Palace, ha fatto gli onori di casa lo chef Massimo Mantarro.
Il week end siciliano si è concluso nella cornice di Villa Paradiso dell’Etna a San Giovanni La Punta (CT) messa a disposizione dalla Commandeur Maria Grazia Rendo e da suo marito Ugo. Un contributo importante è stato dato dalle cantine Planeta, Gulfi, Feotto dello Jato, Milazzo, che d’accordo con i tre cuochi stellati hanno fornito i vini da abbinare ai pasti, e il Barone Scammacca, proprietario della cantina Murgo, che produce il molto interessante spumante siciliano e la Cantina Barone di Villagrande. Non poteva mancare un “intermezzo musicale” che ha avuto come protagonisti il famoso sassofonista jazz Francesco Cafiso, che ha rappresentato l’Italia la sera dell’insediamento di Barak Obama, insieme al pianista Dino Rubino.
L’auspicio è che l’incontro svoltosi all’insegna della sicilianità, possa contribuire alla valorizzazione del taorminese, al di là della stagione estiva, fornendo un supporto di sicuro interesse alle strutture ed ai professionisti che si scommettono per un futuro migliore della nostra Isola.
Aurelio Giordano