Consiglio Provinciale del MCL

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martedì 23 Novembre 2010 - 16:59

La sede dell’EFAL provinciale alla Città del Ragazzo di Messina ha opitato Lunedì 15 novembre la sessione di lavori del Consiglio provinciale del Movimento Cristiano lavoratori di Messina.

All’ordine del giorno i temi della famiglia e delle politiche sociali nel territorio, la presenza organizzata del movimento e il quadro politico attuale tra nuove formazioni politiche e fine del bipolarismo “muscolare”. Sullo sfondo, l’appello della Comunità ecclesiale ad un rinnovato impegno pubblico dei credenti e il contributo di MCL Messina al Congresso regionale prossimo venturo che sancirà il rilancio del Movimento nell’Isola.

Il presidente Giuseppe Bottaro ha introdotto i lavori facendo appello da subito ai numerosi dirigenti presenti di adoperarsi per una più compiuta presenza territoriale del movimento, ha contribuito in prima istanza a dare un quadro generale della situazione sociale e politica in cui versa il Paese, richiamandosi al senso di responsabilità politico-istituzionale tanto auspicato da più parti.

Il disinteresse delle istituzioni parlamentari nell’affrontare con più incisività l’importanza dei temi legati al mondo del sociale, della famiglia e della sussidiarietà – ha affermato Bottaro – apre alla prospettiva di una via politica alternativa al sistema partitico fin qui sviluppatosi, accennando da subito all’interesse da parte di MCL al nuovo potenziale “partito di centro”. Sulla situazione politica, è emersa forte la critica all’idea dei partiti come emanazione dei leaders rinnovando l’appello da parte dei dirigenti MCL per la reintroduzione delle preferenze e del cambio dell’attuale legge elettorale.

Forte è stata la critica del movimento nei confronti dell’amministrazione Buzzanca e delle aspettative disattese da parte del governo regionale sui temi della fiscalità di vantaggio per le famiglie e per le politiche di contrasto alle nuove povertà. Nello specifico è stato approvato un ordine del giorno (vedi allegato) in cui è chiaro il riferimento alla disattesa politica per la famiglia nella città di Messina.

“Messina non ha ancora compreso la propria vocazione e nonostante le condizioni politiche favorevoli degli ultimi anni – ha continuato Bottaro – l’amministrazione comunale si è dimostrata incapace di tradurre le prospettive di cambiamento e sviluppo nell’annuncio dato alla città col piano strategico Messina 2020”.

Grande ruolo è stato infine dedicato ai Circoli territoriali. Essi sono strumento di aiuto concreto per i nostri utenti, capaci di mettere in rete i servizi e promuovere la vita sociale del movimento tra gli iscritti, perché servizi e attività associativa vadano di pari passo.

L’appuntamento del congresso regionale, rappresenta per i dirigenti dell’MCL di Messina, un’occasione per ripartire da basi nuove, con una nuova e motivata classe dirigente, che ridia slancio al movimento siciliano e chiuda definitivamente una fase difficile. Come ha affermato Nicola Papa, presidente EFAL “Il MCL Messina si candida inoltre ad avere un ruolo di rottura col passato anche a costo di risultare parte minoritaria negli equilibri regionali e non di meno non si sottrarrà ad eventuale ruolo di protagonista nella guida dello stesso movimento in chiave regionale con un proprio candidato”.

LETIZIA SALVO

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