L'informazione in una nota, datata 15 dicembre 2008, a firma dei componenti lo stesso Comitato, che si oppone fermamente ai progetti di costituzione del Porto turistico
Nasce il Comitato locale “Porto San Giorgio- di Gioiosa Marea, in modo spontaneo e mosso “dall’esigenza vitale di salvaguardia del futuro del nostro piccolo centro-, si sostiene nella nota pervenuta in redazione, a data 15 dicembre 2008 e redatta dagli stessi firmatari, componenti il Comitato medesimo. “La nostra posizione di ferma contrarietà alla realizzazione di tali progetti di porto- – si sostiene nella nota – “ha incontrato il consenso della quasi totalità della popolazione locale, contrarietà che è stata espressa anche grazie ad una massiccia raccolta di 1000 firme di residenti nella frazione. Su questa base è stata registrata una condivisione di intenti che è stata trasversale, tanto in ambito politico, quanto in quello sociale. Va infatti sottolineata la circostanza che proprio gli operatori turistici locali, che in teoria dovrebbero essere i primi beneficiari dell’opera, hanno espresso forti perplessità in merito alla opportunità di realizzare l’opera. Non può che preoccuparci inoltre la previsione negli elaborati progettuali della costruzione di numerose unità abitative, oltre a bar, ristoranti e negozi, a pochi metri dal mare. Mossi dalla convinzione che il confronto democratico costituisca elemento imprescindibile per lo sviluppo della nostra come di ogni altra comunità, ci proponiamo di avviare iniziative di dibattito pubblico sul tema in questione.- Gran parte delle obiezioni e perplessità riguarderebbero la difficoltà di riuscire a coniugare la costituzione del Porticciolo con la coniugazione di turismo e tutela dell’ambiente, che avviene normalmente da secoli in tutta l’area. A tal proposito, i componenti il Comitato affermano: “L’arenile di San Giorgio di Gioiosa Marea è l’esempio concreto di come sia possibile preservare uno degli angoli più suggestivi della costa tirrenica della nostra isola senza al contempo pregiudicare un adeguato sfruttamento turistico. La storia di questo piccolo borgo marinaro si è sviluppata nei secoli in funzione del suo rapporto privilegiato con il mare, tanto che il borgo, il mare e l’arenile costituiscono di fatto un unicum inscindibile. L’afflusso di turisti nel periodo estivo avviene secondo proporzioni e modalità tali da non alterare questo delicato equilibrio. In questo quadro, l’idea di realizzare un porto turistico ha creato una crescente preoccupazione nella comunità locale. I due progetti presentati rispettivamente dalla “Volturno S.a.s.- e dalla “J-LOG S.r.l.- non solo stravolgerebbero l’armonia di questi luoghi, ma comprometterebbero del tutto e in maniera definitiva le possibilità di sviluppo turistico dell’intera area.
L’attività economica derivante dalla realizzazione del porto- – insistono i firmatari la nota – “così come si legge dai progetti, è costituita in via principale dal rimessaggio delle barche, visto che l’area è esclusa dalle rotte nazionali e internazionali della nautica da diporto. A fronte di costosi sacrifici per la collettività locale sono previste delle ricadute occupazionali assolutamente irrisorie, ovvero di poco più di una decina di assunzioni. Il rapporto diretto tra la comunità locale ed il mare, che da sempre costituisce fonte di vita per San Giorgio, verrebbe drasticamente cancellato, dato che scomparirebbe di fatto lo stesso arenile e la vita del paese sarebbe confinata ad uno spazio ancor più angusto, vista la presenza, a stretto ridosso, delle montagne.-
I Costituenti il Comitato “Porto San Giorgio-, a rappresentanza di oltre un migliaio di altri firmatari, residenti nell’area:
Prof. Tindaro Buttò, vico Genova 1
App.to Gaetano La Rosa, via Pola, 7
Sac. Pio Sirna, parrocchia S. Giorgio martire, via N. Sauro, 2
Geom. Tindaro Segreto, via Piersanti Mattarella, 16
Sig.Emanuele Costa, c.da Magaro, 30
Ins. Angelo Accordino, via N. Sauro, 102
Ins. Francesco Consolo, via Vigna del Signore, 6
Col.llo Giovanni Cicirello, via Pola, 75
Dott. Vincenzo Salanitri, c.da Marotta, 3
Dott. Andrea Ruffo Matricardi, via Pola, 96
