Disturbi alimentari, un -mal di vivere- in costante aumento fra i giovani

Disturbi alimentari, un -mal di vivere- in costante aumento fra i giovani

Disturbi alimentari, un -mal di vivere- in costante aumento fra i giovani

giovedì 02 Aprile 2009 - 10:40

Quasta mattina incontro a Palazzo Zanca per discutere la creazione di una rete territoriale di assistenza che dia sostegno a ragazzi affetti da tali disturbi

Disturbi Alimentari. Questo il tema del dibattito tenutosi questa mattina nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, scopo dell’incontro la sensibilizzazione e la prevenzione dei disturbi alimentari, prima causa di morte fra le malattie psichiatriche. Appuntamento, organizzato dalla U.O. per la cura e la gestione integrata dei disturbi del comportamento alimentare “Il cerchio d’oro” (Dipartimento Salute Mentale-AUSL 5, Messina), con il patrocinio della Provincia regionale , del Comune di Messina,del Cesv e dell’Ufficio Scolastico provinciale e che si concluderà nel pomeriggio con un tavolo istituzionale, che approfondirà le iniziative per creare una efficace rete territoriale di assistenza per i disturbi alimentari. L’incontro di stamani, avvenuto in presenza di numerose scolaresche per consentire una conoscenza più ampia dei disturbi alimentari, è stato rivolto ad adolescenti, genitori, insegnanti, pediatri, medici e a tutti coloro i quali sono coinvolti direttamente o indirettamente in tali problematiche.

Sono intervenuti al dibattito gli operatori della U.O. “Il cerchio d’oro”, che hanno fornito alcuni strumenti di comprensione di complesse patologie di fronte alle quali si provano spesso timore, disorientamento e impotenza. Fornendo una panoramica storica dell’incessante aumento dei disturbi dalla fine degli anni sessanta fino a oggi , sottolineando che l’insorgere di questi problemi sia direttamente connesso con le aspettative sociali delle vittime. Molte le ragazze spinte dall’illusione di poter spostare sul cibo il controllo che pensano di non avere sulla propria vita. Si comincia spesso con una dieta che poi degenera in anoressia o bulimia. Cause scatenati dei disturbi: le difficoltà di relazione in famiglia e nei rapporti con gli altri, un’ insoddisfazione nei confronti del proprio aspetto e delle forme del proprio corpo. Ad incidere negativamente il clima culturale in cui oggi le ragazze crescono, fatto di modelli culturali stereotipati che cercano di seguire disperatamente. I disturbi alimentari oltre ad essere patologie gravi, da non sottovalutare, rappresentano un -male di vivere- che forse nasce da un rapporto distorto con sè stessi che si ripercuote nelle relazioni familiari e sociali. Nonostante le più recenti ricerche indichino un crescente aumento di tali disturbi tra gli adolescenti e un progressivo abbassarsi dell’età media per la comparsa dei primi sintomi, il tema viene ancora affrontato con troppa superficialità dai canali di informazione.

Nel corso dell’appuntamento è stato poi affrontato anche il tema del trattamento integrato di tali malattie, che oggi rappresenta il principale strumento di intervento e di cura dei disturbi alimentari. L’incontro si è concluso con la visione del Videoclip “A Poco A Poco” e l’intervento di Mariapia Rizzo del Teatro dei Naviganti nell’interpretazione di “….Volevo mezza mela….” che ha proposto un’analisi del problema attraverso la prospettiva di chi vive o ha vissuto il disagio.

foto cittadimessina.it

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