I giovani non perdono la fiducia nell'Università

I giovani non perdono la fiducia nell’Università

Redazione

I giovani non perdono la fiducia nell’Università

mercoledì 25 Luglio 2007 - 12:45

ATTRARRE I GIOVANI ALL’UNIVERSITA’ DI MESSINA. Un obiettivo sempre valido, anzi strategico, da perseguire con impegno maggiore in un momento come questo, in cui le vicende giudiziarie in corso hanno messo in grave difficoltà l’immagine dell’istituzione. Novità di quest’anno è la premiazione dei “centisti-, i giovani studenti che hanno conseguito il massimo dei voti, con o senza lode, agli esami di maturità. Questa mattina al Rettorato circa 250 ragazzi, provenienti da tutta la provincia hanno ricevuto un attestato, insieme ad un portachiavi, allusivo all’augurio di riuscire ad aprire molte porte, e ad una stampa di un dipinto di Gaspar Van Wittel del 1730, raffigurante lo Stretto di Messina. A dare il benvenuto agli studenti e alle loro famiglie, i prorettori Giovanni Dugo e Mario Centorrino, il quale ha motivato l’assenza del rettore adducendo impengi al Policlinico. Il professor Dugo ha pronunciato un breve discorso sul tema del merito, alludendo certamente ai fatti di stretta attualità, oggetto di indagine della magistratura, intorno ad alcuni concorsi pilotati da alcuni professori in favore di parenti, in barba alle doti dei candidati. Il professor Centorrino invece si è chiamato fuori dalla cronaca, limitandosi a sottolineare che l’Università di Messina è un riferimento per tutta l’area dello Stretto. I gravi fatti scoperti in questi giorni dalla Procura, però, sembrano non offuscare la fiducia di molti dei ragazzi presenti oggi al Rettorato nell’Università di Messina. Ad esempio Sergio Salviera (nella foto tra le studentesse Veronica Crocitti e Damiana Trimarchi), che si è diplomato all’Archimede, ha detto con semplicità: «Certo, lo scandalo non giova all’immagine dell’Università e della città. Si rischia di diminuire il valore della laurea coseguita qui rispetto ad un’altra Università. Io farò ingegneria civile, avevo pensato di iscrivermi prima a Milano, poi a Torino, invece alla fine ho optato per rimanere qui. So che la percentuale di impiegati alla fine del corso di laurea è altissima e spero di avere il massimo dei voti così potrò aspirare ad un posto all’Enel di Roma. Ma non mi dispiacerebbe anche rimanere a Messina. In ogni caso ci ritornerei molto spesso». Al corso di laurea in Giornalismo aspira invece Veronica Crocitti, anche lei dell’Archimede: «Il triennio a Messina, ma la specialistica fuori, probabilmente a Roma. Vorrei diventare giornalista televisiva». Meno sicura appare Damiana Trimarchi, che viene dal liceo classico “Enrico Trimarchi- di Santa Teresa: «Mi iscriverò forse in giurisprudenza, forse in un corso di Scienze della Comunicazione. Comunque a Messina».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007