Una marcia composta e silenziosa quella che ieri sera ha ricordato il professore Matteo Bottari

Una marcia composta e silenziosa quella che ieri sera ha ricordato il professore Matteo Bottari

Una marcia composta e silenziosa quella che ieri sera ha ricordato il professore Matteo Bottari

venerdì 16 Gennaio 2009 - 08:50

Circa duecento i cittadini che hanno ripercorso il tragitto fatto dal professore la sera del 15 gennaio 1998 prima che venisse assassinato. A reggere lo striscione che apriva il corteo rappresentanti istituzionali di diverso colore politico

«Fino all’incrocio proseguiamo in silenzio possibilmente spegnendo i cellulari». Questo l’invito che l’ex-consigliere comunale Ciccio Rizzo, munito di megafono, ha rivolto ieri alle circa duecento persone che hanno preso parte alla fiaccolata organizzata in ricordo del professore universitario Matteo Bottari, ucciso dalla mafia il 15 gennaio del 1998. Una marcia fatta non a suon di parole e di bandiere sventolate ma di silenzio, per ripercorrere il tragitto fatto dal docente quell’ultima sera: dalla clinica Cappellani, fino all’incrocio con il viale Annunziata, dove Bottari, fermo al semaforo, fu improvvisato affiancato da un auto dal quale partirono una serie di colpi di arma da fuoco che lo raggiunsero in pieno volto.

Un momento drammatico che ieri è stato ricordato attraverso la lettura di un documento, ascoltato con estrema attenzione da quanti hanno deciso di rendere omaggio a Bottari. Ad aprire il corteo uno striscione con impresso nome e cognome del professore assassinato, retto da rappresentanti delle istituzioni cittadine appartenenti a diversi schieramenti politici, seguiti da ragazzi ed adulti che stringevano in mano una fiaccola.

Ad organizzare la manifestazione una serie di associazione cittadine, dal circolo di Azione Giovani e Azione Universitaria “Quo Usque Tandem- al circolo di An “Catilina-Morgana-, dall’associazione studentesca universitaria “Atreju – La Compagnia degli Studenti- all’associazione culturale “Il Lanternino-. In prima linea, come dodici mesi fa, proprio l’ex consigliere comunale Ciccio Rizzo e Piero Adamo. Hanno già aderito altre associazioni e organi istituzionali: il V quartiere, l’Eurolab, Risorgimento Messinese, le associazioni universitarie Pro-Thesis, Campus, Ingenium, A.S.ME.V., il WWF, Fare Verde e i club service Leo Club Messina Peloro e Kiwanis Junior Peloro.

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