Santi Mondello è il nuovo vicepresidente del Cesv. Coordinatore regionale e provinciale delle Misericordie, oltre che delegato dal Direttivo Cesv per il settore della Protezione civile, è stato eletto, lo scorso 20 settembre, dall’Assemblea dei soci del Cesv. In questa stessa occasione, lìAssemblea ha ammesso al Centro Servizi diciotto nuove associazioni. Pertanto sono 148, adesso, le organizzazioni di volontariato e le associazioni iscritte al Cesv.
Mercoledì 24, invece, partirà il primo Coordinamento locale di comunità, rivolto alle organizzazioni di volontariato del Distretto socio-sanitario 29 (che comprende i Comuni di Mistretta, S. Stefano di Camastra, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano e Tusa). Si terrà a partire dalle 17,30, presso la Sala convegni di Palazzo Armao a S. Stefano di Camastra.
I Coordinamenti locali di comunità (CLC) sono luoghi e strumenti di partecipazione dal basso del volontariato alla governance del Cesv e di promozione dello sviluppo dei territori. Sarà compito dei Coordinamenti, una volta costituiti e consolidati, valutare bisogni sociali, esprimere scelte strategiche, definire obiettivi a medio e lungo termine, e proporre l’utilizzo del budget territoriale a favore del volontariato.
Il Comitato Direttivo del Centro Servizi per il Volontariato si riserverà il compito di approvare questa progettazione, valutando la legittimità delle scelte e la loro coerenza con la mission del Cesv. A questo riguardo si è costituita un’équipe di lavoro, coordinata dal direttore del Centro Servizi Rosario Ceraolo, dal referente per la Promozione del volontariato Salvatore Rizzo, dalla referente per la Formazione Maria Lucia Serio e dalle attivatrici territoriali, Tania Poguisch e Antonia Ragusi.
«Bisogna che cresca la cultura del lavoro di rete e della sinergia fra differenti realtà – ha affermato Antonino Mantineo, presidente del Cesv – in modo che ogni realtà del volontariato si allontani dall’isolamento e diventi anello di un sistema e portatrice di valori comuni e condivisi. I Coordinamenti locali nascono proprio per favorire la crescita delle nostre comunità, in uno spirito di collaborazione e progettazione partecipata.»
