Invitato a discutere sull’abbattimento delle barriere architettoniche, una barriera gli impedisce di entrare. E un consigliere comunale rimedia alla figuraccia grazie a tre -strumenti-…

Martello, cacciavite e buona volontà. Quella del consigliere comunale Nello Pergolizzi che, di fronte ad una scena alla quale non avremmo voluto assistere, non si è perso d’animo e ha provveduto a risolvere una situazione tanto imbarazzante quanto vergognosa.

Pietro Giunta, avvocato, dipendente del Comune e disabile costretto su una sedia a rotelle era tra gli invitati alla riunione dedicata, paradossalmente, all’abbattimento delle barriere architettoniche in città.

L’incontro, organizzato dagli assessori Pinella Aliberti (Politiche Sociali) e Giuseppe Corvaja (Politiche del Territorio) di concerto con l’Associazione Senza Barriere, era stato convocato alle ore 10,30 nella sala delle Commissioni consiliari di Palazzo Zanca.

Il dipendente comunale Giunta, arrivato puntuale all’appuntamento, non ha, però, potuto varcare la porta della sala commissioni, aperta a metà, bloccata dall’altra parte e per questo troppo stretta per consentire il passaggio della sedia a rotelle.

Nell’indifferenza generale dei vigili urbani – comodamente seduti in aula consiliare in attesa che iniziasse la seduta aperta del Consiglio comunale incentrata sulla vicenda dell’ospedale Piemonte – e in un’atmosfera tragicomica, l’intervento di Pergolizzi si è rivelato provvidenziale.

Munitosi di martello e cacciavite ( come testimoniato dalle foto di Dino Sturiale) ha sbloccato, con fatica, l’altra metà della porta non facendo pesare, come forse avrebbero fatto altri, il suo ruolo istituzionale, ma preoccupandosi solo di consentire l’accesso nella sala Commissioni a Giunta, per nulla sorpreso dall’“ostacolo” incontrato nel suo cammino. A dimostrazione che le barriere per i disabili sono la normalità, anche nel giorno in cui viene convocata una commissione ad hoc per discutere del loro abbattimento.

Una volta dentro ed iniziata la riunione, ogni parola spesa dai presenti in favore dei diritti dei diversamente abili ha perso ogni significato.