Le segnalazioni e le proposte di un nostro lettore
Un nostro lettore, Marcello Aricò, ci ha sottoposto una serie di sue riflessioni/segnalazioni sul primo tratto di pista ciclabile partendo dalla zona nord e sulle aree che essa costeggia.
Aricò sottolinea ad esempio che da più di tre mesi insiste un fogna a cielo aperto all’inizio della pista, all’Annunziata, nelle vicinanze della rotonda e che un’altra è comparsa davanti alla zona -ex Caruso-. Inutile ribadire poi la mancanza assoluta di pulizia lungo il tragitto, elemento che accomuna moltissime zone della città. E’ovvio comunque che a tale stato di cose contribuiscono soprattutto i singoli cittadini, che senza alcuna civiltà sporcano spazi di cui loro stessi dovranno poi usufruire. Un’altro problema secondo Aricò importante è la mancanza di controllo delle forze dell’ordine su macchine, motorini e anche sulle bancarelle dei -commercianti- che invadono la pista. Infine l’intasamento viario che si crea soprattutto all’altezza di Paradiso dove molti automobilisti si fermano in doppia fila per acquistare prodotti alimentari o di altro genere. Gli scatti invece testimoniano la situazione dell’imbocco della Statale 114, subito dopo la rotatoria dell’Annunziata. Lavori per il passaggio di alcuni tubi, terminati diversi giorni fa, hanno lasciato il manto stradale devastato, rattoppato alla meno peggio. Il pericolo per automobili, e soprattutto, ciclomotori, è incombente.
Poi le proposte: -Si potrebbero aumentare il numero di fontane pubbliche, anche e soprattutto per coloro che corrono o vanno in bici, utilizzare l’area ex Caruso non come parcheggio ma come spazio pubblico a verde o culturale (ad esempio un anfiteatro sul mare), definire una volta per tutte la destinazione del campo sportivo a Grotte (Giardino ricordi del mare?), risanare le case basse di Paradiso e farne un pubblico parco marino-.
Accorgimenti, interventi, un modo per immaginare una nuova Messina lavorando su piccoli progetti. E noi siamo sempre aperti davanti a sollecitazioni di questo.