Tanti i cittadini che hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione del seicentesco Castello a tornato all'antico splendore dopo il restauro
Il Castello di S.Agata, appartenuto per diritto feudale ai Baroni Rosso di Cerami e Militello, alla famiglia aragonese dei Gallego, al principe Lanza di Trabia e, dal 1991, al comune di Sant’Agata Militello. Grazie ad un finanziamento di 2.600.000,00 euro e tre anni lavori è stato riconsegnato alla cittadinanza santagatese, nel corso di una caratteristica ed accurata cerimonia. Questa manifestazione, svoltasi sabato scorso, ha avuto inizio nel primo pomeriggio quando il “banditore-accompagnato da rulli di tamburi invitata la cittadinanza a prende parte a tale evento:
«cittadini santaiatisi, stà ‘sira siti tutti invitati o palazzo dù principi…non mancati»
Nel corso della prima serata, ha avuto luogo una bellissima e raffinata sfilata in costumi d’epoca per le vie del paese curata dall’arch. Enzo Catania. Raffigurati oltre al Principe don Ieronimo Gallego con moglie e figlie, i principi delle varie Signorie dei Nebrodi. La sfila si è conclusa dinanzi al castello che è stato illuminato in modo suggestivo( come si può vedere dalla foto che ci è stata concessa dal photographer Antonio Visalli). Il taglio del nastro posto nel portone centrale è stato effettuato dal figlio del sindaco Mancuso, Giuseppe.
Un volta entrati nel cortile, il sindaco le autorità civili, militari e religiose del Paese hanno preso posto nell’ampio salone situato al secondo piano. A prendere subito la parola il sindaco Bruno Mancuso che ha rivolto il suo grazie a partire dall’ex primo cittadino Alfredo Vicari, al commissario straordinario Rosolino Greco, al project manager del Pit 21 Carlo Giuffrè, ai progettisti, agli esecutori dei lavori a quanti hanno contribuito al recupero di tale opera artistica-storica ed a quanti hanno allestito la magnifica inaugurazione ed infine ai tantissimi cittadini convenuti.
La benedizione dei locali è stata impartita dal salesiano don Biagio Amata della Pontificia università salesiana di Roma, anch’egli santagatese di origine. Sentimenti di gratitudine sono stati espressi al sindaco Mancuso dal presidente del consiglio comunale Filippo Travaglia. Compiacimento e apprezzamenti sono stati espressi dal presidente della Provincia di Messina, on. Nanni Ricevuto, dall’ex commissario straordinario che per nove mesi ha retto il comune ed attuale Direttore generale dell’assessorato regionale Enti locali, Rosolino Greco, dal commissario dell’Ente Parco, Antonio Ceraolo presenti alla cerimonia. Subito dopo gli interventi da parte del project manager del Pit 21 Carlo Giuffrè, di Antonello Pettignano della Sovrintendenza Beni culturali, dell’arch. Nuccio Lo Castro progettista e direttore dei lavori del recupero, dei docenti universitari Nino Vicari dell’università di Palermo e Ferdinando Maurici dell’ateneo di Bologna. Ad allietare la serata il gruppo musicale composto da Antonio Smiriglia e da Pino e Gianni Cappello che hanno eseguito dei brani di musica etnico-storica.
Alberto Visalli
Foto Antonio Visalli
