Interessante incontro organizzato da SEL a cui hanno aderito diverse associazioni
Parla come un fiume in piena l’ing. Sciacca. Dalla veemenza dei suoi discorsi si capisce che crede nelle sue battaglie e non si fermerà. Nonostante le critiche, gli attacchi da parte di chi, certe cose non vuole che cambino.
Parla dell’aggressione alle colline, della smisurato numero di progetti presentati per la costruzione di nuovi insediamenti edilizi in ogni angolo della città senza nessun criterio e in barba alle più elementari regole del buon senso, prima ancora che dell’ingegneria.
Parla davanti ad un Salone degli Specchi della Provincia gremito, segno che comincia a crescere , stimolata forse dal ricordo dei morti di Giampilieri, una nuova sensibilità verso la difesa del territorio e contro l’aggressione edilizia che sta avvenendo sotto gli occhi di tutti in città. E cosi ci si riunisce numerosi attorno a questo personaggio, da molti giudicato un eroe per le sue battaglie ma che, come dice lui stesso, si è limitato ad utilizzare il buon senso e ad applicare le regole nello svolgimento del suo mestiere.
Ed in una città dalle mille contraddizioni questo vuol poter dire interferire con interessi grossi e opporsi ad essi.
Per questa sua semplicità e per la sua onestà l’ingegniere Sciacca ha ricevuto ieri la solidarietà di decine di associazioni e partiti (Arci territoriale Messina, Casamatta della Sinistra, circolo PD “La Libertà”, Ecologia solidale, Italia Nostra, Legambiente Messina, Lega autonomie locali, Mondo sostenibile, Rifiuti Zero, Rifondazione comunista, Sinistra ecologia libertà, WWF, Arcigay-circolo Makwan, Energia Messinese).
Ma la denuncia più forte l’ing. Sciacca la fa alla politica quando afferma che si potrebbe fermare il sacco edilizio immediatamente se solo la politica mettesse in atto provvedimenti seri e non palliativi contro questa scempio del nostro territorio.
Risponderà la politica a queste sollecitazioni?