Residenze ex Iacp, al buio numerosi e popolosi rioni della città

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Residenze ex Iacp, al buio numerosi e popolosi rioni della città

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venerdì 19 Ottobre 2018 - 06:01

Il problema, legato ad un vecchio "conflitto di competenze" tra Comune e Iacp, riguarda Fondo Lauritano, Rione Ogliastri, Torrente San Nicola, Bisconte. Interrogazione del consigliereAlessandro Russo

“In seguito alla decisione di disattivare gli impianti di luce pubblica nelle aree esterne ai complessi residenziali realizzati dall’Istituto autonomo case popolari, numerosi e popolosi rioni della città (Fondo Lauritano, Rione Ogliastri, Torrente San Nicola, Bisconte…) versano da qualche anno in condizioni di insicurezza dovuta al buio che si viene a creare nelle ore serali, con tutte le conseguenze in termini di sicurezza stradale e di potenziale rischio per i pedoni ed i residenti”. A puntare i riflettori sulla problematica è stato il consigliere comunale Alessandro Russo con una interrogazione indirizzata al sindaco, Cateno De Luca.

“Gli impianti di pubblica illuminazione presso questi spazi esterni ex Iacp – spiega Russo – sono stati attivi e manutenuti dal Comune di Messina sin dal momento della loro realizzazione e, solo in anni recenti, l’Amministrazione ha stabilito nuova direttiva operativa, decidendo, il competente Servizio di pubblica illuminazione, di disattivare gli impianti in questione, adducendo a motivazione del provvedimento la presunta non pubblicità delle aree in cui gli impianti sono collocati e la relativa competenza dello Iacp o, in subordine, dei condomini, ove costituiti”.

Il consigliere evidenzia altresì che negli scorsi anni la risoluzione del problema era stata sollecitata più volte, come si evince dalla corrispondenza tra la presidenza della V Circoscrizione e il dirigente dell’area coordinamenti dipartimenti tecnici.

Ad oggi, presso i competenti dipartimenti e presso l’Iacp, non risulterebbero gli atti di trasferimento degli spazi esterni alle palazzine dello Iacp al Comune di Messina, e la mancanza di tali documenti giustificherebbe la inoperosità del Comune di Messina che ritiene – a sua volta – l’Istituto ancora competente per le manutenzioni di quegli impianti.

Nell’ultimo mese sono pervenute nuove ed ulteriori sollecitazioni all’assessore ai Lavori pubblici dal presidente della V Circoscrizione accompagnate da documenti che confermerebbero “il carattere pubblicistico di alcune aree ex IACP (segnatamente quelle esterne ai complessi di Fondo Lauritano), stante la “accessibilità pubblica dello spazio”, la “mancanza di cancelli che impediscano l’accesso all’area ex condominiale”, la “mancanza di strade senza uscita” e l’evidente uso pubblico che se ne fa durante la settimanale presenza del mercato di Giostra”.

Il consigliere fa riferimento anche ad un parere legale fornito dall’Avvocatura del Comune al Dipartimento Lavori pubblici che “che conferma le caratteristiche di pubblicità delle aree poi evidenziate anche dalla nota della presidenza della V Circoscrizione”.

Russo ritiene di “massima urgenza, dopo ben otto anni, ristabilire in tempi stretti condizioni di sicurezza e vivibilità essenziali per i cittadini residenti in queste aree con la riattivazione degli impianti della luce pubblica oltre che assicurare una definitiva attribuzione delle competenze a cui spettino le manutenzioni cittadine su questi spazi ex condominiali”. Alle stesso tempo chiede di “accertare ogni ipotesi di responsabilità amministrativa ed erariale per gli eventuali ritardi accumulati fino ad oggi in capo ai competenti dipartimenti comunali in mancata risoluzione di una vicenda che, al minimo ipotizzabile, era nota ai Dipartimenti dal settembre 2010…”.

Da qui l’interrogazione con la quale si chiede al sindaco, tra l’altro, se non ritenga l’Amministrazione “di indire in tempi celeri il Tavolo tecnico di risoluzione della vicenda relativa all’attribuzione definitiva delle competenze delle manutenzioni della pubblica illuminazione nelle aree ex condominiali degli stabili ex Iacp”. Con “l’attivazione provvisoria degli impianti o di parte di essi, attesa l’oggettiva pubblicità dell’area in cui insistono”.

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