La giunta Accorinti non rispetta la legge in tema di rappresentanza di genere

La giunta Accorinti non rispetta la legge in tema di rappresentanza di genere

La giunta Accorinti non rispetta la legge in tema di rappresentanza di genere

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martedì 20 Gennaio 2015 - 07:22

Patrizia Panarello è infatti l'unica donna dell' esecutivo di Palazzo Zanca. La consigliera di parità della provincia di Messina, Crisafulli, invita il sindaco a procedere, garantendo un riequilibrio della rappresentanza di genere

Il sindaco Renato Accorinti non ha ancora sciolto le riserve sul nome del nuovo assessore, chiamato a sostituire il dimissionario Filippo Cucinotta.

Mentre da parte di molti l’attenzione è concentrata soprattutto sul nominativo di colui che sarà il nono esponente dell’esecutivo, c’è anche chi è decisamente più interessato al genere del nuovo componente che andrà a sedere nella giunta di Palazzo Zanca.

La consigliera di parità della provincia di Messina, Mariella Crisafulli, segnala che l’attuale composizione della Giunta comunale non risponde a quanto dettato dalla normativa in vigore in merito alla rappresentanza di genere, da ultima la Legge 7 aprile 2014, n. 56 . Patrizia Panarello è infatti l'unica donna della giunta Accorinti.

«Tale situazione – scrive in una nota- potrebbe anche portare all’azzeramento dell’organo, come dimostra il pronunciamento del Tribunale Amministrativo calabrese, in merito al ricorso presentato dalla Consigliera Regionale di Parità della Calabria».

Rivolgendosi direttamente al sindaco Accorinti, Crisafulli lo invita «anche alla luce della imminente nomina del nuovo assessore o di un rimpasto della Giunta. La invito a procedere, garantendo un riequilibrio della rappresentanza di genere, così come previsto dalla normativa vigente».

«Tale adempimento- conclude la nota- sarebbe un opportuno riconoscimento delle competenze e dei talenti femminili presenti nella nostra città che così facendo continuano ad essere oscurati».

2 commenti

  1. La legge n.56 del 2014 citata (legge Del Rio) non ha valore in Sicilia (regione a statuto speciale), quindi non ci sono obblighi di legge in tal senso. Inoltre non si applica sulle giunte già formate (le giunte calabresi azzerate erano successive e quindi non rispettavano la legge (cosa ben diversa).
    Certamente riequilibrare le rappresentanze di genere sarebbe una cosa opportuna, ma è ben diverso che parlare di illegalità.

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  2. La legge n.56 del 2014 citata (legge Del Rio) non ha valore in Sicilia (regione a statuto speciale), quindi non ci sono obblighi di legge in tal senso. Inoltre non si applica sulle giunte già formate (le giunte calabresi azzerate erano successive e quindi non rispettavano la legge (cosa ben diversa).
    Certamente riequilibrare le rappresentanze di genere sarebbe una cosa opportuna, ma è ben diverso che parlare di illegalità.

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