Progetto Mistral, voglia di chiarezza: affondo di Pergolizzi, nota della Fp Cgil, convocazione in X commissione

Progetto Mistral, voglia di chiarezza: affondo di Pergolizzi, nota della Fp Cgil, convocazione in X commissione

Progetto Mistral, voglia di chiarezza: affondo di Pergolizzi, nota della Fp Cgil, convocazione in X commissione

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martedì 05 Luglio 2011 - 09:46

Il sindacato lamenta i criteri di scelta dei soggetti chiamati a realizzare il progetto di inclusione sociale finanziato dall'assessorato regionale alla famiglia; stessa perplessità di Pergolizzi. Lunedì se ne discuterà anche in commissione servizi sociali

Mistral: acronimo di Messina inclusione sociale e turismo responsabile per l'avviamento al lavoro. Questo il nome del progetto finanziato dall’assessorato regionale alla famiglia per 2.250.000 con i fondi Fse 2007-20013 (fondi strutturali europei) secondo lo schema predisposto dagli assessori al lavoro, Melino Capone, ed alle politiche della famiglia, Dario Caroniti. Ad essere coinvolti anche altri Enti Pubblici quali: l'Università di Messina, l' ESA, Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, alI'ITS Antonello di Messina , L'Azienda Speciale Magazzini Generali e servizi alle Imprese della Camera di Commercio e il Comune di Malfa. Progetto che nelle prossime settimane sembra destinato a far discutere. Qualche segnale lo si è avuto già ieri nel corso della seduta straordinaria del consiglio comunale per discutere della manutenzione strade: ad approfittare della presenza dell’assessore al lavoro Melino Capone, il consigliere Nello Pergolizzi che facendo un quadro sulla complessa situazione occupazionale di Messina, ha chiamato in causa il progetto ponendo l’attenzione sui criteri di scelta di coloro che realizzaranno il progetto. Immediata la replica del rappresentante della giunta «tutto è stato fatto nella massima trasparenza e secondo le regole», meno convinto l'esponente di Fli che si è detto pronto a dimostrare il contrario. Sulla questione torna oggi la Fp Cgil con una nota inviata dalla segretaria Clara Crocè al termine dell’incontro avuto ieri al Salone delle Bandiere per discutere proprio del gruppo costituito per realizzare il progetto, i cui componenti, a detta delle organizzazioni sindacali, sono stati selezionati “ad intuiti personae”. « Si tratta – scrive la Crocè – di due dipendenti di categoria D, a cui il sindaco riconosce un compenso aggiuntivo per l'attività svolta, parametrato alla indennità di posizione prevista dall'art. 10 del CCNL , pari a pari a 10.500,00 lorde, compesi di contributi a carico dell'Ente ,per 13 mensilità ; e un dipendente di categoria B, il Sindaco ha riconosciuto la retribuzione spettante allo stesso per prestazioni di lavoro straordinario ,pari a 10.150,00». La Fp Cgil ha quindi richiesto l'immediata revoca della determina con cui il sindaco ha adottato gli incarichi perché «viola le norme contrattuali e delle relazioni Sindacali – continua Clara Crocè – e si precostituiscono posizioni organizzative "ad personam ". Quali criteri ha individuato il primo cittadino per la selezione dei tre dipendenti ? Quante ore di straordinario vengono distribuite e sottratte alla contratazione sindacale? Come viene attestata la presenza e il lavoro svolto dagli stessi? A quanti istituti contrattuali accedono gli stessi dipendenti? .ISi mortificano le professionalità interne che da anni attendono le posizioni organizzative – conclude ma evidentemente per il Sindaco Buzzanca ,per parafrasare Orwell, ci sono dei lavoratori che sono "più uguali degli altri"». Tempi dure per il Progetto Mistral di cui, lunedì prossimo, si discuterà anche in X commissione consiliare, presieduta da Marcello Greco, dove è stata richiesta la partecipazione degli assessori alle politiche sociali, Dario Caroniti e alle politiche del lavoro, Melino Capone e al dirigente del dipartimento servizi sociali, Giacomo Leotta. Immediata giunge però la replica di uno dei due assessore chiamati in causa, Dario Caroniti: «Non permetto a nessuno di dire che le scelte non sono state fatte secondo i criteri di legge, tutto è avvenuto nella massima trasparenza e come dimostrano la carte sono state presi in considerazioni tutti i richiedenti aventi i requisiti minimi. Aspetto quest'ultimo che avevo peraltro già chiarito in occasione di una precedente seduta di commissione. Non sono più disposto a sentire affermazioni di questo genere». (E. DE PASQUALE)

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