L'Amam tenta di avere più acqua dal Fiumefreddo. Trattativa aperta

L’Amam tenta di avere più acqua dal Fiumefreddo. Trattativa aperta

Marco Ipsale

L’Amam tenta di avere più acqua dal Fiumefreddo. Trattativa aperta

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martedì 17 Giugno 2014 - 22:50

Discussione rinviata con la società acese Acque Bufardo Torrerossa che preleva acqua dalla stessa galleria del Fiumefreddo. Il Comune in pressing sulla Regione per ottenere uno sconto sulle acque dell'Alcantara

720 litri al secondo al Comune di Messina, 620 litri per la società Acque Bufardo Torrerossa, 110 litri per i Comuni di Fiumefreddo, Calatabiano e Mascali. E' quanto, al momento, riesce a garantire il fiume Fiumefreddo, dopo il recente calo delle sorgenti. Per Messina, una diminuzione di circa 250 litri al secondo che ha riportato alla ribalta il problema della limitatezza delle fonti idriche.

Per fronteggiare l'emergenza, ci si muove su due fronti: il Comune fa pressing sulla Regione per ottenere un cospicuo sconto sulle acque dell'Alcantara, al momento "scartate" proprio per il costo troppo elevato; l'Amam, invece, cerca un accordo con la società Acque Bufardo Torrerossa, per ottenere un aumento dal Fiumefreddo.

Per il momento, però, nessun risultato concreto, anche se entrambe le trattative restano aperte. "Ci siamo recati sul posto per vedere la situazione – afferma il direttore generale dell'Amam, Luigi La Rosa -. Siamo scesi in galleria dove abbiamo constatato che purtroppo la portata è quella. Il problema è che il calo non riguarda solo i 250 litri al secondo in meno per noi, ma un quantitativo maggiore che ha messo in difficoltà anche la società Acque Bufardo Torrerossa, che ha una concessione antecedente alla nostra". La concessione ministeriale prevede il rilascio a Messina di 870 litri al secondo in periodo estivo e di 974 litri al secondo in periodo invernale, fatti salvi i 730 litri al secondo per la società di irrigazione e i tre Comuni jonici interessati.

La società acese ha già concesso un quantitativo maggiore di acqua ma l'obiettivo è quello di raggiungere un'intesa per farsene rilasciare ancora. "Sostengono di essere al limite delle loro possibilità – racconta La Rosa – perché hanno problemi di irrigazione. La trattativa resta comunque aperta e la discussione è stata rinviata". Il direttore generale dell'Amam ribadisce che, comunque, siamo lontani dall'emergenza. "Gestiamo nel miglior modo possibile l'acqua che abbiamo – conclude – e non dovrebbero esserci problemi".

(Marco Ipsale)

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