La professoressa rispedisce al mittente gli attacchi: "Nessuna logica spartitoria nella mia attività, ma massima partecipazione e linearità delle scelte"
MESSINA – In vista del voto di lunedì 27 novembre, con il testa a testa tra Michele Limosani e Giovanna Spatari, i toni si alzano e gli animi si infiammano. Dopo l’attacco di Limosani a Spatari e all’ormai ex candidato Giovanni Moschella, in seguito all’alleanza tra i due a sostegno della professoressa, è la stessa Spatari a rispondere con una nota.
La replica di Spatari: “Convergenza con Moschella travisata”
“La convergenza sul programma e il metodo di lavoro tra il professor Giovanni Moschella e me – ha spiegato -, viene strumentalmente travisata da taluni come una distribuzione di poltrone o, peggio, come veto posto ad alcuni colleghi di far parte degli organigrammi futuri. Evidentemente, queste logiche spartitorie non rientrano nei criteri che da sempre hanno indirizzato ogni mia attività, ispirata invece alla massima partecipazione e linearità nelle scelte di un gruppo fin dall’inizio unito e coeso. Sono convinta che la comunità sia perfettamente consapevole della necessità di un vero ‘cambio di passo’ finalizzato a realizzare un progetto che veda senza discriminazioni e voglia di rivalsa la partecipazione di tutti coloro che sono animati dal desiderio di dare un contributo alla crescita della nostra comune istituzione e delle sue proiezioni sul territorio”.
