Chiesto l’intervento del sindaco. Nella zona attività commerciali e parrocchie: «opera di rilancio e riqualificazione ormai da troppo tempo viene disattesa»

Il Consiglio della Terza Circoscrizione esprime il disagio e la delusione dei residenti, nonché dei titolari degli esercizi commerciali del viale San Martino, tratto viale Europa – Villa Dante e fa presente al sindaco del Comune di Messina ed all’Assessore all’Arredo Urbano che, anche per quest’anno, l’Amministrazione comunale, in occasione delle imminenti festività natalizie, ha deliberatamente scelto di non porre nella suddetta zona alcun addobbo e luminarie né altro simbolo natalizio.

«Allo stato, gli addobbi allestiti sulla via principale della città si fermano all’incrocio con il viale Europa, proprio al confine tra la IV e la III Circoscrizione, come se in quel preciso punto la strada si interrompesse – scrive il Presidente della Terza Circoscrizione, Giovanni De Salvo -. Non si riesce a comprendere tale scelta, in primis, in quanto reiterata negli anni dalle varie amministrazioni succedutesi e, dunque, non riconducibile ad una specifica ragione occasionale, ma, soprattutto, perché ancora una volta non si punta ad avviare una complessiva opera di rilancio e riqualificazione di questo tratto di centro cittadino che, ormai, da troppo tempo viene disattesa».

Per i consiglieri della municipalità l’esempio più eclatante rimane certamente Villa Dante con l’annesso centro per anziani, ma si ricorda all’Amministrazione comunale che «oltre agli esercizi commerciali in loco esistenti, sono numerose le istituzioni sociali e religiose che ivi svolgono le proprie attività e che forse sarebbe opportuno coinvolgere prima di operare un’eslusione come quella in oggetto. Ricadono, infatti – continua ancora l’esponente del Quartiere -, in questa fetta di territorio due parrocchie molto attive (S. Maria Consolata e S. Giacomo Maggiore) due importanti istituti religiosi (Don Orione e Don Bosco), due impianti sportivi comunali (piscina “Graziella Campagna” e campo d’atletica “Salvatore Santamaria”). Si rileva, altresì, che il cosidetto quartiere Lombardo, fa parte della memoria storica della città, in quanto da esso ripartì la ricostruzione dopo il terremoto del 1908, grazie all’importante aiuto della “Opera Pia Lombarda”, dal quale prende il nome».

In più, quest’anno la lacuna rappresentata è stata estesa alla parte di viale S. Martino ricadente nella zona di Provinciale ove, come è noto, gli esercizi commerciali sono ancora più numerosi e molto attiva è la parrocchia di S. Maria Incoronata. Pertanto il Consiglio della Terza Circoscrizione chiede all’Amministrazione di intervenire fattivamente per porre rimedio nel più breve tempo possibile.