Buio nelle strade di Torre Faro, guasto ai pali della pubblica illuminazione. Gli abitanti: «Le nostre richieste rimaste inascoltate»

Buio nelle strade di Torre Faro, guasto ai pali della pubblica illuminazione. Gli abitanti: «Le nostre richieste rimaste inascoltate»

Buio nelle strade di Torre Faro, guasto ai pali della pubblica illuminazione. Gli abitanti: «Le nostre richieste rimaste inascoltate»

sabato 09 Gennaio 2010 - 09:22

Dal 14 dicembre i negozianti e i residenti di via Torre costretti a brancolare nel buio a causa di un guasto ai lampioni. A questo si aggiunge il rischio caduta per le pessime condizioni del manto stradale i cui lavori di ripristino sono stati effettuati solo nel 2005. Una delegazione ricevuta dal sindaco

Non hanno intenzione di trascorrere un giorno in più, anzi neanche un’ora, al buio. Sono gli abitanti e i commercianti di via Torre nel borgo marinaro di Torre Faro, esasperati dalle tenebre in cui, ormai dal 14 dicembre, sono costretti a vivere a causa di un disservizio ai pali della pubblica illuminazione nel tratto di strada che va dalla piazza centrale fino ad una parte interna del paese. Da subito hanno inoltrato richieste di intervento e sollecitazioni agli organi competenti ma la situazione non è cambiata di una virgola.

Una condizione di estremo disagio, come ci raccontano alcuni dei proprietari degli esercizi commerciali ricadenti nella “zona d’ombra”, aggravata dal fatto che la pessima manutezione del manto stradale, come documentano le foto, sconnesso in molti tratti, con buche e fossi distribuiti a macchia di leopardo, rappresentano vere e proprie trappole per gli abitanti costretti a spostarsi senza riuscire a vedere la punta dei loro piedi. «Qualche giorno fa – ci racconta la titolare di un negozio di computers – sono riuscita a tenere in piedi per miracolo una vecchietta che non riuscendo a vedere una mattonella sollevata ha rischiato di finire per terra. Settimane fa invece, un bambino è finito al pronto soccorso sempre per lo stesso motivo, fratturandosi una gamba. Non ce la facciamo più».

Una rabbia quella degli abitanti di Torre Faro, alimentata dal fatto che i lavori di riqualificazione del borgo marinaro, rientranti nell’ambito del Pit 12 “498 -Eolo, Scilla e Cariddi…-, avvenuti nel 2005, e dunque appena qualche anno fa, oltre ad aver recato notevoli danni all’attività economica del paese a causa dei cantieri posizionati proprio davanti l’entrata dei negozi, considerate le attuali condizioni della strada, non hanno certamente dato il “riqualificante” effetto sperato. «Tre mesi dopo che le transenne sono state levate ed è stata riattivata la circolazione – ci spiega la titolare del negozio – le mattonelle con il passaggio delle auto e, dopo qualche tempo anche dei mezzi pesanti, hanno iniziato a rompersi. Questo perché il materiale di cui sono composte, differentemente da quanto ci era stato detto, non è pietra lavica, quindi resistente, ma un misto di altri elementi. A darci conto di ciò, le analisi che abbiamo fatto effettuare in un laboratorio». Ad un quadro che non ha certo bisogno di ulteriori presentazioni, aggiungiamo però un altro piccolo -dettaglio-: nei giorni delle festività, infatti, gli abitanti del borgo hanno deciso di dare un pizzico di colore al paese addobbando con qualche decorazione, tutto interamente a proprie spese, la via rimasta al buio. Un’idea doppiamente positiva non solo per poter ricrare un -angolo- natalizio, ma soprattutto perchè utile a fare almeno un pò di luce. Gli addobbi sono stati posizionati proprio sui pali -incriminati-: per tutta risposta, a distanza di qualche giorno, una pattuaglia dei vigili ha invitato i commercianti a rimuovere le luminarie perchè posizionate su strutture pubbliche.

Gli abitanti, hanno dunque detto basta e, dopo le numerose sollecitazioni finite nel vuoto, in cui questo caso perse nel buio, hanno deciso di fare da sé recandosi direttamente a Palazzo Zanca ed ottenendo un appuntamento con il sindaco (nella mattinata del 7 gennaio ndr) . Quest’ultimo, che sul momento ha affermato di non essere a conoscenza del problema, ha però garantito che, qualora la ditta responsabile dei lavori non interverrà, sarà l’amministrazione ad occuparsi del ripristino dell’illuminazione: «Abbiamo preso atto di quanto dichiarato dal sindaco – afferma un altro commerciante presente all’incontro – aspetteremo fino a questa sera, se la luce non sarà tornata siamo pronti a farci sentire, stavolta da tutti».

A chiedere spiegazioni al primo cittadino, in un’interrogazione “faxata” a Palazzo Zanca sempre nella mattinata del 7, stesso giorno in cui il sindaco ha incontrato la delegazione di cittadini di Torre Faro, il consiglio dellaVI circoscrizione: «Da oltre un mese – si legge nel documento – gli abitanti di via Torre sono completamente al buio per il mancato funzionamento della pubblica illuminazione. Si intendono conoscere la ragioni di tale disservizio e si chiede di procedere ad un intervento manutentivo per evitare il verificarsi di nuovi incidenti e furti». Una richiesta legittima, anzi viene dire quasi “obbligatoria” da parte dei rappresentanti di quartiere che tuttavia, lamentano gli abitanti del villaggio, si sono mossi forse con un pizzico di ritardo: da qui, non a caso, la scelta, da parte degli stessi abitanti, di recarsi direttamente dal primo cittadino per metterlo a conoscenza del problema.

Dunque questo pomeriggio, al calar del sole, in via Torre tutti con il naso all’insù per vedere se “Babbo Natale”, pur se in netto ritardo, abbia deciso di portare loro il dono tanto atteso: la pubblica illuminazione. Una “richiesta” che deve decisamente far riflettere considerando di aver appena dato il benvenuto al 2010.

Su photogallery gli scatti di Dino Sturiale che documentano l’-oscurità- e non solo di Torre Faro

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