Continua il viaggio all'interno dei quartieri: oggi spazio alla terza e alla quarta circoscrizione. Cosa propongono i candidati consiglieri?

Continua il viaggio all’interno dei quartieri: oggi spazio alla terza e alla quarta circoscrizione. Cosa propongono i candidati consiglieri?

Redazione

Continua il viaggio all’interno dei quartieri: oggi spazio alla terza e alla quarta circoscrizione. Cosa propongono i candidati consiglieri?

lunedì 09 Giugno 2008 - 11:26

Dopo l'analisi su criticità e potenzialità del lato sud della città, oggi ci muoviamo verso il centro. Attendiamo sempre le opinioni dei cittadini, i programmi dei candidati ai due consigli e le esperienze degli uscenti

Prosegue il nostro tragitto all’interno delle varie circoscrizioni cittadine. Dopo aver percorso immaginariamente la zona a sud della città, ci spostiamo verso il centro, parlando del terzo e del quarto quartiere.

Ricordiamo che questo spazio s’impegna ad essere di servizio attraverso il dialogo, indipendentemente dai punti di vista, dallo schieramento politico, dai partiti di appartenenza, dalle collocazioni territoriali.

A tal proposito continuiamo ad invitare tutti, semplici cittadini e candidati ai vari consigli, ad intervenire attraverso e-mail (all’indirizzo info@tempostretto.it) e commenti, sottoponendoci argomenti particolari, questioni che vi stanno a cuore, disagi e situazioni di difficoltà che vengono vissute quotidianamente nella vostra zona. Anche i consiglieri uscenti possono raccontarci le loro storie e le loro battaglie, delle situazioni critiche e se hanno intenzione di continuare ad affrontare queste tematiche nel caso in cui dovessero essere rieletti.

III CIRCOSCRIZIONE

(rione Taormina, Ferrovieri, Gazzi, Mangialupi, Valle degli Angeli, Aldisio, Santo, Bordonaro, Cumia Inf., Cumia Sup., Palmara, Carrubara, Montesanto, Camaro Inf., Camaro Sup., Bisconte, Cataratti, Fondo Pistone)

Nel terzo quartiere il Risanamento è una vera e propria piaga, se si considera che il 70% della aree sulle quali bisognerebbe intervenire si trovano in questa porzione di territorio. Tra queste Villaggio Aldisio, Camaro, Mangialupi, Fondo Fucile. L’impegno di molti consiglieri uscenti, come ad esempio Enrico Pistorino è stato orientato alla destinazione non solo abitativa delle nuove case che dovranno essere costruite, dedicando invece spazio ai servizi e al sociale, per risanare in tutti i sensi. Ex Gil e piscina comunale, quindi impianti sportivi: occorre manutenzione e attenzione per salvaguardare queste strutture. La Piscina chiuderà per qualche mese per essere sistemata, viste le non perfette condizioni all’interno. Non si può dimenticare il verde e il più grande polmone della zona cioè la Villa Dante. Da dicembre sono praticamente terminati i lavori di ristrutturazione, ma ancora non è stata aperta al pubblico. Diverse fontane in disuso da anni sono state coperte, una addirittura è stata convertita in campo da calcetto: lasciandola così si preclude uno spazio che è fortemente aggregativo, soprattutto per giovani e anziani. Intanto crescono le erbacce, mentre basterebbero solo due giorni di interventi dell’Ato per rendere lo spazio pienamente fruibile. Cosa si sta aspettando? Un punto importante, strettamente d’attualità visto l’allarme rifiuti di qualche giorno fa, è quello legato alla pulizia delle strade e alla raccolta dell’immondizia. In pratica per la planimetria che viene utilizzata da Messinambiente per l’organizzazione dei turni, la zona, a partire dall’incrocio con il Viale Europa, viene considerata come periferia e quindi gli interventi di pulizia vengono fatti solo due volte a settimana e non cinque giorni su sette come avviene per il centro cittadino. Non può essere dimenticato il cimitero, ormai punto di riferimento del mercato nero dei pezzi d’antiquariato: al suo interno si trovano opere d’arte illustrate in cataloghi internazionali dell’arte moderna, ma nessuno lo sa e vengono abbandonate, lasciate in mano a soggetti che le rivendono senza neanche sapere di cosa si tratta. Inoltre bisogna considerare le sue qualità naturali boschive. Anche in questo quartiere non va dimenticato il recupero dell’affaccio a mare, soprattutto nelle zone di Maregrosso e del Viale Europa Basso. Al momento tutto è fermo per lo -scontro- tra il progetto del Comune di Messina che prevede un lungomare con tanto di passeggiata e panchine e quello dell’Autorità Portuale che invece ipotizza la costruzione di una strada a scorrimento veloce che colleghi San Raineri con Tremestieri. Operazione di recupero anche per la foresta di Camaro, bosco comunale abbandonato, ma le attenzioni del consiglio di questa circoscrizione negli ultimi due anni sono ricadute anche sulla mancanza di asili nido, problema che comunque può essere allargato all’intera città.

IV CIRCOSCRIZIONE

(Gonzaga, Martinez, Montepiselli, Gavitelli, Fondo Sterio, Fondo Tornatola, Torrente Trapani, Fondo Galletta, Casazza, Torre Vittoria)

Grande incognita di Messina, interrogativo soprattutto di questo quartiere: la prima delibera nel 2006 fu dedicata alla riqualificazione della Zona Falcata, recupero dell’area, spostamento del campo rom. Mare, attenzione anche per la cittadella fieristica, con il progetto di aprire definitivamente l’area al pubblico, grazie all’accordo con Autorità Portuale ed Ente Fiera. A quest’area non può non essere legata l’individuzione e lo sviluppo di poli e percorsi turistici, ad esempio con la sistemazione e collegamenti particolari con la zona di Cristo Re, meta fissa ormai di tanti crocieristi. Tema della viabilità: i problemi sono riferiti ai collegamenti a -pettine- con le fermate del tram e con i nodi nel viale Italia e nella circonvallazione, soprattutto nelle prime ore del giorno. Torrente Trapani: occorre al più presto la messa in sicurezza, la sistemazione dell’area crollata e una nuova ubicazione, magari ad area per parcheggi. Priorità assoluta è per il consigliere uscente Francesco Quero invece il Tirone, -per il quale – assicura – vigileremo per la salvaguardia del valore architettonico della scalinate antiche (Santa Barbara), ma anche dal punto di vista della speculazione edilizia dicendo no alle megastrutture-. Infine le isole pedonali, sulle quali si può ancora lavorare, migliorandone la qualità. Un esperimento che per molti è riuscito, per altri no.

Abbiamo ricevuto anche i contributi dei candidati Felice Panebianco (Pdl) e Andrea Oliva (Democratici per Messina). Per il primo, componente del circolo -Quo Usque Tandem- ci sono tanti altre questioni che devono essere trattate: Realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia nell’area dei mercati generali ed incremento della segnaletica turistica con nuove delimitazioni territoriali; collocazione in piazza Università del monumento raffigurante Ferdinando II di Borbone e creazione dell’isola pedonale a Santa Maria Alemannna; Istituzione dei parcheggi per motocicli nelle aree a traffico limitato nel centro storico, tutelando il riposo dei residenti e abbattimento della barriere architettoniche; Creazione di nuovi spazi culturali aggregativi: antiquarium a Palazzo Zanca e grandi poli del Quartiere fieristico e del Pala Cultura; riqualificazione Piazza Castronovo come spazio sociale aperto a giovani e anziani. Salvaguardia della Stoà in Corso Cavour, di Largo San Giacomo e delle case Cicala. Sulla zona Falcata invece secca l’opione di Panebianco: -Bisogna potenziare il distretto della cantieristica navale, tutelando le condizioni di salute dei lavoratori-. Due invece i punti che stanno particolarmente a cuore al consigliere uscente Andrea Oliva e che ci ha sottoposto: la chiusura totale delle vie limitrofe al Duomo, sia di mattina che di sera, in modo da valorizzare ancor di più l’area che è a forte connotazione turistica; la nascita di uno sportello del consumatore gestito interamente dal quartiere e utile per la risoluzione dei problemi dei cittadini, dai più piccoli a quelli più importanti. Per entrambe le questioni Oliva aveva presentato altrettante proposte di delibera nella leglislatura che va terminando.

Tante proposte e idee anche dalla candidata Emilia La Vecchia (Democratici per Messina). Incentivare lo sviluppo economico del centro con: punti d’informazione per i turisti, segnaletiche turistiche soprattutto nella zona della Chiesa di Santa Maria Alemanna e Chiesa dei Catalani. Creare dei percorsi turistici ad hoc con guide che spiegano la storia della nostra città. Isola Pedonale nelle zone di tutto il centro storico, Piazza Duomo, Chiesa dei Catalani e Santa Maria Alemanna. Nuovi spazi verdi e culturali destinati a diventare luoghi di aggregazione per giovani e anziani (Palacultura e Fiera). Riqualificazione della Ville principali: Villa Mazzini, Villa Piazza Castronovo, Villa di fronte Hotel Royal. Riqualificazione del Tirone e zone limitrofe. Urgente sistemazione e messa in sicurezza dei principali torrenti: Torrente Trapani, Torrente Giostra e Viale Italia per quanto riguarda buche, marciapiedi e abbattimento delle barriere architettoniche. Riqualificazione della Zona Falcata e definitiva sistemazione del campo rom.

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