Il lungomare del Ringo, non ancora “inaugurato-, necessita già di interventi di pulizia

Il lungomare del Ringo, non ancora “inaugurato-, necessita già di interventi di pulizia

Il lungomare del Ringo, non ancora “inaugurato-, necessita già di interventi di pulizia

mercoledì 12 Novembre 2008 - 10:57

Le foto testimoniano la necessità di sottoporre l'area ad un'attenta azione di vigilanza

Dopo l’appello lanciato qualche giorno fa dall’ingegnere ed ex-consigliere della VI circoscrizione Salvatore Ruello all’amministrazione comunale per evitare che il non ancora inaugurato lungo mare del Ringo segua l’esempio del lungolago di Ganzirri, abbandonato a sé stesso, siamo andati a fare un giro proprio da quelle parti, naturalmente armati di macchina fotografica. La conclusione non può essere altra se non quella di condividere le preoccupazioni espresse da Ruello

Come documentano le immagini realizzate da Dino Sturiale, il paragone fatto dall’ex-consigliere rischia di apparire assolutamente calzante. Non dimenticando certo che i lavori previsti non sono ancora terminati, da qui può essere giustificata la presenza di “certi- materiali, ma non certo di tutti, vi sono altri particolari che non possono non essere presi in considerazione perché hanno a che fare con il buon senso…civico.

Come non cominciare, naturalmente, da quel simpatico e soprattutto incolpevole cagnolino che il padrone sta tranquillamente facendo “passeggiare- tra la fresca erbettina di quell’aiuola nuova di “zecca-, ma che comincia già a prendere confidenza con quello che, continuando di questo passo, dovrà essere pronta ad “accogliere-.

Tornando, invece, ai “regalini- lasciati dalla ditta incaricata di realizzare il progetto, non può non essere notato il lungo tubo arancione abbandonato sul tratto di spiaggia corrispondente il lungomare, così come le recinzioni o i resti dei marmi utilizzati per rivestire il muretto, una parte dei quali accuratamente “sepolti- per non dare nell’occhio.

A ciò si aggiungono gli scarichi fognari provenienti dalle tubature situate all’altezza della postazione di rifornimento carburante e dunque a ridosso della parte iniziale della passeggiata, che danno vita ad un inaspettatto e non gradito “laghetto naturale-. E sempre sulla spiaggia, cui peraltro è possibile accedere proprio dal lungomare attraverso una piccola scalinata appositamente creata, non mancano cumuli di spazzatura, reti di pescatori abbandonate, ami utilizzati per una pesca non autorizzata come testimonia il cadavere di una mola,ormai classificata tra le specie protette, che giace sulla sabbia.

Una situazione che non può certamente far sperare per il meglio se si considera la non ancora ufficiale “apertura al pubblico-, o meglio a quella parte di pubblico che vorrebbe fruirne in modo “sano- magari godendo dell’incantevole panorama che può essere apprezzato accomodandosi su uno dei sedili lì posizionati, senza però rischiare di spezzare l’incantesimo guardando quello che “siede- anzi risiede qualche metro avanti a loro.

Cliccando su photogallery gli scatti di Dino Sturiale

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007