Nessun controllo contro gli “imbrattatori- delle strade a quattro zampe

Nessun controllo contro gli “imbrattatori- delle strade a quattro zampe

Nessun controllo contro gli “imbrattatori- delle strade a quattro zampe

sabato 15 Novembre 2008 - 09:20

Nel mirino di Libero Gioveni non i cani ma i loro padroni: «Si sono raggiunti i limiti della decenza»

Stavolta all’attenzione di Libero Gioveni consigliere della terza circoscrizione, i “migliori amici dell’uomo-, o meglio i loro padroni. Al fenomeno, ormai incontrollato, della “deiezione- dei cani, sostiene l’esponente del Pd, nessuno sembra volervi porre rimedio.

E questo “nessuno- è ovviamente l’amministrazione cittadina che, ad onor del vero, qualche tempo fa, nel periodo della giunta Genovese, ha fatto collocare in diverse zone della città numerose contenitori rossi da dove poter prelevare dei sacchetti in cui “confezionare- per bene il “regalo- dei propri amici a quattro zampe. Una trovata che però, e c’è davvero da chiedersi il perchè, non ha riscosso il successo sperato. Anzi, a dire la verità un risultato è stato ottenuto, quello cioè di aver “donato- ai vandali un nuovo bersaglio da distruggere.

Secondo Gioveni, però, l’attuale “primo inquilino- di Palazzo Zanca, «che pur sembrava avesse preso a cuore la battaglia contro gli “imbrattatori- o il degrado in genere sul territorio attraverso l’ordinanza emessa lo scorso 19 Settembre che prevedeva misure severe (multe fino a 516 euro) contro i trasgressori», non ha dato giusto seguito al suddetto prvvedimento.

Quanti controlli sono stati effettuati? Quante multe sono state emesse?si chiede Libero Gioveni che, da parte propria, individua tre possibili strategie da adottare per reprimere o, quanto meno, ridurre drasticamente l’annoso problema: affidare anche agli ausiliari del traffico impegnati nelle aree della ZTL le competenze di vigilanza, controllo e repressione sul territorio; intraprendere una massiccia campagna promozionale in città, attraverso l’affissione di manifesti o la distribuzione di volantini, tendenti ad incentivare l’uso della paletta e del sacchetto; stipulare delle convenzioni con quelle associazioni che si prefiggono da statuto la salvaguardia dell’ambiente (come ha già fatto del resto qualche Comune della Provincia), al fine di rendere più efficace l’azione di monitoraggio e repressione sul territorio.

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