Un'interrogazione di Cantello sulla stato di abbandono della SS114 e una “sollecitazione” del rappresentante di quartiere Carlo Rizzo sulla nazionale che conduce al borgo di Acuqaladrone

Sono sempre le strade dissestate a mantenere il primo posto negli “oggetti” di interrogazioni, note, documenti, inviati dai vari consiglieri comunali ad assessori e primi cittadini. A parlare, denunciando situazioni simili ma in località situate ai poli opposti, il consigliere comunale Ivano Cantello e il consigliere del sesto quartiere Carlo Rizzo.

«Lo stato di abbandono del manto stradale, in molti casi risultato degli smottamenti causati dal maltempo di tutto l’inverno, rappresenta ogni giorni di più un pericolo mortale per automobilisti e motociclisti che quotidianamente attraversano quel tratto della statale 114». Ad affermarlo il capogruppo de “Gli autonomisti Mpa” che evidenzia inoltre come la bitumazione e la scarificazione di tale arteria viaria non avviene da decenni e laddovè tali operazioni sono state effettuate, le modalità di intervento non sono state adeguate, dovendo così sostenere ulteriori costi per la ricolmatura delle buche rimaste e riformatesi dopo poco.

«Profonde buche, avvallamenti, sconnessioni varie della carreggiata: una situazione – sottolinea Cantello – venutasi a creare sia per l’assenza di costanti interventi manutentivi sia per il rapido quanto abnorme processo di costruzione di edifici commerciali e residenziali che ha portato inevitabilmente ad un notevole aumento del transito veicolare anche di mezzi pesanti che hanno influito a deformare la sede stradale, con grave pericolo per la pubblica incolumità».

E non va meglio sul versante nord della città. A denunciare le pessime condizioni della carreggiate nella zona di Acqualadrone, è il consigliere di quartiere della sesta circoscrizione Carlo Rizzo. Ques’ultimo, data l’ormai prossimo inizio della stagione estiva e la presentazione di una delibera propositiva di circoscrizione presentata tempo fa, sul costone pericolante (vedi foto) che si affaccia sulla strada che conduce dalla nazionale al borgo marinaro, nessun intervento è stato effettuato.

«Senza dimenticare – afferma Rizzo – che nei pressi dell’entrata del paese continua ad esserci un palo della luce piegato e trattenuto dai cavi e da una ringhiera e mucchi di spazzatura in un sito dove in precedenza erano stati posizionati dei cassonetti».