Seduta straordinaria della V circ.: «Revoca immediata dell’ordinanza di chiusura incrocio via Brasile/v.le Libertà»

Seduta straordinaria della V circ.: «Revoca immediata dell’ordinanza di chiusura incrocio via Brasile/v.le Libertà»

Seduta straordinaria della V circ.: «Revoca immediata dell’ordinanza di chiusura incrocio via Brasile/v.le Libertà»

venerdì 19 Febbraio 2010 - 08:25

Una risposta potrebbe arrivare già entro la prossima settimana. Ieri sul lungomare del Ringo seduta “all’aperto” del consiglio di quartiere alla presenza dell’assessore Capone e di oltre un centinaio di cittadini. Russo: «Non si riscontra alcun miglioramento»

Una seduta straordinaria della V circoscrizione tenutasi direttamente sul “luogo del delitto” alla presenza dell’assessore alla mobilità Melino Capone e di circa un centinaio di residenti della zona di Viale della Libertà San Licandro: all’ordine del giorno un’unica richiesta, la riapertura dell’intersezione tra via Brasile e viale della Libertà, vista “l’assenza significativi miglioramenti alla fluidificazione del traffico veicolare”, ovvero la revoca dell’ordinanza sindacale che l’ha disposta. Una risposta secondo il rappresentante della giunta Buzzanca potrebbe, o meglio dovrebbe arrivare, entro la prossima settimana.

Una posizione ben precisa quella espressa dal presidente di quartiere Alessandro Russo supportata dalle molteplici lamentele dei cittadini della zona esasperati dal caos legato alla chiusura dell’intersezione stradale. Decisione, quest’ultima avanzata dal Dipartimento Mobilità Urbana il 30 settembre del 2008 ed “appoggiata” dalla circoscrizione a condizione però della “temporaneità limitata a tre mesi per verificare la proficuità della sistemazione”. Successivamente invece, con un’ordinanza del 10 febbraio 2009, (un anno fa), una nuova ordinanza ha stabilito la definitiva chiusura dell’incrocio impedendo dunque l’attraversamento mare-monte e monte-mare e soprattutto bloccando l’unico punto di inversione lungo il viale della Libertà in un intervallo di oltre tre chilometri.

Secondo il consiglio della V municipalità e secondo anche quanto sostenuto dai tanti cittadini che hanno firmato una petizione proprio per la riapertura dell’incrocio, oltre a non esserci stato alcun miglioramento nella circolazione stradale, si è inoltre bloccato l’unico accesso per i mezzi di soccorso in caso di emergenze nella zona di San Licandro dove risiedono oltre 2000 cittadini. «Non si è mai ritenuto un “fattore in sé positivo” – si legge in una nota inviata da Russo – il lasciar correre maggiormente il flusso di traffico proprio lungo Viale della Libertà, dove, è bene ricordarlo, sono morte due persone proprio per motivazioni che attengono alla velocità delle macchine in transito ed alla contemporanea presenza della linea tranviaria, semmai, pertanto, occorre procedere a misure che interrompano il traffico e lo rallentino. Le documentazioni fotografiche – continua il presidente – dimostrano in maniera fin troppo lapalissiana come l’ingorgo stradale costante che si verifica quotidianamente sul Viale della Libertà sia causato unicamente dalle soste in doppia e tripla fila delle automobili e non certo dalla risibile quota di attraversamento dell’intersezione stradale attualmente chiusa, e pertanto, a ben guardare dalla carenza e sempre denunciata insufficiente presenza di Polizia Municipale a presidiare regolarmente l’incrocio stradale in oggetto».

Infine, sostiene il quartiere «le documentazioni e i sopralluoghi effettuati negli ultimi mesi dimostrano come la più volte contestata presunta “impossibilità fisica della tripla fila” in realtà non sia tanto impossibile, ma quotidianamente riscontrabile, se solo si procedesse a routinaria perlustrazione dei luoghi.»

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