Un’iniziativa promossa di concerto dai rappresentanti della municipalità e dai cittadini promotori della mobilitazione contro l’edificazione del terreno alle spalle del Santuario di Pompei
Ancora un’occasione di dialogo e confronto sulla vicenda della vendita del terreno dei Frati Cappuccini di Pompei dove al posto degli attuali campetti da gioco dovrebbe sorgere un nuovo complesso edilizio. Giorno 4 infatti nei locali della parrocchia di Pompei, “centro operativo” della mobilitazione cittadina, si svolgerà una seduta straordinaria del consiglio di quartiere alla quale prenderanno parte presidente del consiglio comunale Pippo Previti, gli assessori Romano e Corvaja, l’ex direttore generale del comune di Messina, Emilio Fragale. Un invito rivolto anche all’arcivescovo Mons.Calogero che non ha però ancora dato conferma della sua presenza.
Un’iniziativa che segue l’ultima seduta del consiglio di quartiere durante la quale (vedi articoli correlati) è stato approvato un documento, con 13 voti favorevoli e due astenuti, in cui l’amministrazione è stata invitata ad un maggior rigore nel rilascio di concessioni edilizie in un’area, quella di Pompei, dove la situazione è ormai giunta al limite della vivibilità. Il moltiplicarsi di complessi residenziali senza un’adeguata e parallela infrastrutturazione primaria del territorio, ha infatti determinato il crearsi di un enorme caos tra le strette arterie, veri e propri budelli, in cui sono costrette a transitare più auto contemporaneamente (Fondo Galletta, Via delle Mura, Peschiera).
Nel documento, i cui punti ripresi nel corso della seduta, i rappresentanti di quartiere parlano di un problema urbanistico e sociale che oltre riguardare appunto questioni “vario-logistiche”, crea conseguenze anche sul complessivo livello di qualità della vita nella zona alle spalle del Santuario di Pompei, uno dei pochi spazi rimasti a “dimensione di cittadino”, ora minacciato dall’ennesima colata di cemento.
(correlato in basso l’articolo sul documento approvato dalla IV circ.)
