Un anno dopo, il 2013 porta a Messina solo un parcheggio… e mezzo svincolo

Un anno dopo, il 2013 porta a Messina solo un parcheggio… e mezzo svincolo

Marco Ipsale

Un anno dopo, il 2013 porta a Messina solo un parcheggio… e mezzo svincolo

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martedì 24 Dicembre 2013 - 16:43

Inaugurato il 30 novembre il parcheggio di villa Dante, che però nei primi giorni è sottoutilizzato. Aperto lo svincolo di Giostra ma solo in entrata. Per l’apertura in uscita, se tutto andrà bene, se ne parlerà per la fine del 2014. Passi avanti verso la realizzazione di alcune opere, ma altre rimangono nell’immobilismo più totale

Sei mesi di commissariamento e sei mesi di una nuova giunta. Da Croce ad Accorinti, sul fronte delle opere pubbliche, nel 2013 è cambiato davvero poco.

L’unica infrastruttura che possiamo depennare dalla nostra lunga lista stilata lo scorso anno è il parcheggio di villa Dante, inaugurato il 30 novembre. In realtà, anche su questo aspetto, il lavoro non è concluso poiché, nei primi giorni, il parcheggio è rimasto fortemente sottoutilizzato, così come da anni avviene per il Cavallotti e il “fosso” di via La Farina. Quest’ultimo potrebbe essere anche ampliato col trasferimento dei parcheggi modulari inutilizzati al Cep. Riempire i tre parcheggi del centro città ed eliminare le auto in sosta vietata è uno degli obiettivi a breve termine dell’amministrazione comunale, anche in vista dell’imminente istituzione dell’isola pedonale permanente intorno a piazza Cairoli. Anche quest’anno, dunque, partiamo dallo svincolo di Giostra che, seppur aperto in entrata, rimane ancora incompleto.

SVINCOLO DI GIOSTRA

Accordo di programma del dicembre 1989, lavori iniziati nel 1997, lo svincolo è stato aperto il 15 maggio 2013… a metà. Vale a dire che da San Michele è finalmente possibile accedere in tangenziale in entrambe le direzioni, ma non è possibile il percorso inverso. Per aprire anche l’uscita di Giostra, è in corso una variante di progetto che dovrebbe essere pronta nel mese di febbraio o di marzo. Poi serviranno circa dieci mesi di lavori per prolungare l’uscita sino alla montagnola antecedente al viadotto Ritiro. Arrivare all’apertura nel dicembre 2014, dunque, sarebbe già un successo. Poi potranno iniziare anche i lavori di adeguamento del viadotto Ritiro. Ma non finisce qui. Perché l’uscita per chi proviene da Villafranca avrà sempre bisogno del giunto. E per il collegamento diretto dalla galleria San Jachiddu allo svincolo, non è stata neppure discussa una soluzione. Al momento, infatti, chi viene dall’Annunziata deve percorrere un pezzo di viale Giostra per accedere allo svincolo. La solita matassa.

PORTO DI TREMESTIERI

Scrivevamo che la fine dei lavori per la riapertura della seconda invasatura era prevista a giugno. La speranza era che il risultato fosse raggiunto almeno a dicembre. Non è stato così anche se i lavori sono ormai davvero agli sgoccioli. Manca solo il dragaggio, operazione che può essere svolta in 15 o 20 giorni. Prima, però, dovrà arrivare l’autorizzazione da parte della Regione. Già da gennaio, finalmente, l’intero traffico pesante di attraversamento dello Stretto potrà essere spostato a Tremestieri. In quel momento andrà integrata anche l’ordinanza anti tir varata dalla giunta Accorinti, che ha avuto il merito di far raddoppiare le corse nell’approdo a sud. Ma il divieto dovrà valere anche per i tir provenienti dalla Calabria, viceversa resterà anche questa un’opera a metà. I mezzi pesanti continueranno purtroppo a solcare le strade del centro tramite il molo Norimberga. L’unica soluzione definitiva è l’ampliamento del porto di Tremestieri, ma anche qui l’iter procede a rilento. Affidato al Comune il ruolo di stazione appaltante, la gara era stata vinta dalla Sigenco che aveva anche ottenuto l’ok alla Valutazione d’Impatto Ambientale. Il Consiglio di Stato ha, però, riaffidato i lavori alla Coedmar e va ripetuta la procedura. Arrivare anche solo all’inizio dei lavori entro la fine del 2014 sarebbe un buon risultato. Da contratto, avranno una durata di 730 giorni, due anni.

NUOVA VIA DON BLASCO

Il progetto esecutivo era pronto da tempo, raggiunti tutti gli accordi istituzionali, ora c’è anche l’intero finanziamento da 26 milioni di euro. I lavori non sono iniziati ma essere arrivati in un anno alla possibilità di mandare a breve l’opera in appalto è un grande risultato. Durata dei lavori prevista: 18 mesi.

PISTE CICLABILI

C’è un finanziamento da oltre 2 milioni del Ministero dell’Ambiente per prolungare la pista ciclabile, in zona nord, di 2 km: 1 chilometro e 300 metri fino al distributore di benzina di Sant’Agata oltre il quale termina la visione del mare, 600 metri all’interno, un modo anche per riscoprire parti di lungomare negato. Ma proprio su quest’ultimo tratto si è impantanato il tutto, a seguito del parere negativo da parte del Genio Civile. L’amministrazione comunale ha in mente di creare una pista ciclabile anche nel centro urbano, da piazza Castronovo a villa Dante, utilizzando le corsie preferenziali.

ZONA FALCATA

Il 31 ottobre sembrava si fosse giunti ad un momento storico. Un accordo tra Regione e Autorità Portuale per lo sviluppo, il rilancio e la gestione della zona falcata. L’intesa è saltata poiché non erano stati inclusi il Comune, l’Agenzia del Demanio e la Capitaneria di Porto, mentre era stato dato troppo potere all’Ente Porto, l’inutile braccio destro della Regione. Inviata una nuova bozza a Palermo, si attende il raggiungimento di un nuovo accordo. Le uniche note positive arrivano dai lavori in corso per il restyling di via San Raineri, la strada che attraversa la falce. Avviati nel mese di giugno, hanno una durata prevista di dieci mesi, e i primi risultati già si vedono.

MUSEO REGIONALE

L’appalto per il completamento del Museo è stato aggiudicato nell’ottobre 2012, alla Coesi di Gangi per un importo di 1 milione e 300mila euro. In più di un anno, non si è arrivati all’inizio dei lavori. La ditta è impegnata nei saggi preliminari alla consegna. Da quel momento, da contratto, i lavori avranno una durata di 540 giorni, un anno e mezzo.

FORESTA DI CAMARO

Firmata la convenzione per l’affidamento della gestione all’Azienda Foreste Demaniali, che ha già ripulito la strada di accesso e svolto alcuni interventi di carattere fitosanitario. Per rendere fruibile alla città l’immenso patrimonio boschivo, c’è disponibile un finanziamento regionale da 1 milione e 50mila euro. Nel mese di ottobre, la sezione di Messina dell’Ispettorato regionale alle Foreste ha dato l’ok al progetto redatto dall’Ufficio comunale Programmi Complessi. Serve una delibera di giunta per inviarlo alla Regione ed ottenere il finanziamento, ma in due mesi non è stata fatta.

ISOLA PEDONALE PERMANENTE

Dal 15 gennaio verrà istituita un’isola pedonale permanente in un quadrilatero intorno a piazza Cairoli, comprendente anche la via dei Mille fino all’incrocio con via Nino Bixio e la via Giordano Bruno e il viale San Martino fino a via Maddalena. Sarà l’occasione, finalmente, per eliminare la continua sosta selvaggia intorno alla piazza principale della città. La priorità, a nostro avviso, doveva andare al viale San Martino, fino all’incrocio col viale Europa, ma nulla vieta, in futuro, di ampliare l’esperimento.

OSPEDALE PIEMONTE

Al momento conta appena 78 posti letto, valori lontano persino dai 121 considerati il livello minimo per il servizio ospedaliero. Da mesi sono stati completati i lavori di ristrutturazione del padiglione 4, ma non è stato ancora aperto. Potrebbe consentire di aumentare subito i posti letto almeno fino a 90. In via di completamento i lavori al padiglione 4, con la speranza che non segua gli stessi tempi dell’altro.

MURO CROLLATO STADIO SAN FILIPPO

Il muro è crollato il 6 maggio 2011 e l’ok al progetto esecutivo di ricostruzione, da parte del Genio Civile, è arrivato nel luglio del 2012. I lavori sono iniziati a settembre del 2013 e dovrebbero avere una durata di sette mesi, con previsione di completamento, dunque, ad aprile. L’obiettivo è quello di sfruttare al massimo lo stadio a partire dall’estate del 2014, magari con l’organizzazione dei grandi concerti che lo hanno caratterizzato negli scorsi anni. La piena agibilità porterà benefici anche e soprattutto per l’Acr Messina.

Pochissime novità si registrano per Metroferrovia (ipotesi 5 coppie di corse al giorno e biglietto integrato con Atm), parco Aldo Moro (la convenzione doveva essere firmata a novembre ma è saltata), lungomare (finalmente aperto il quartiere fieristico) e gallerie Tindari e Capo d’Orlando (i progetti sono al vaglio dell’Istituto di vigilanza delle concessioni autostradali). Nulla di nuovo per ciò che concerne il parcheggio della Stazione Centrale, il torrente Badiazza, l’ex hotel Riviera, la bonifica dell’ex discarica di Portella Arena, l’istituzione del Parco dei Peloritani, il recupero dei forti umbertini e di Castellaccio e Gonzaga, l’ex ospedale Margherita, l’apertura della cripta del Duomo, l’abbazia di Mili, palazzo Sturiale – casa Pascoli, i resti del monastero di Santa Maria del Gesù superiore – presunta tomba di Antonello, pedaggio Messina nord, copertura del torrente Annunziata, Galleria Inps, svincolo di Giampilieri, tangenziale nord e fluidificazione traffico su viali di accesso alla tangenziale.

(Marco Ipsale)

5 commenti

  1. Propongo di aggiungere anche il fatto che NON ESISTE un collegamento con Pullman, con l’aeroporto di Reggio Calabria.
    Questo grazie al fatto che sono , de facto, saltati gli accordi tra le amministrazioni comunali di Reggio Calabria e Messina, che avrebbero consentito questa importante sinergia.

    Comunque, meno male che, almeno, ci siamo risparmiati il Ponte.

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  2. i problemi dei collegamenti sono generati proprio dall’assenza del ponte, problemi che non verranno mai risolti.Per tutto il testo messina è morta se ancora non ve ne siete accorti.

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  3. Rendere i parcheggi gratuiti da subito. (O con una cifra decisamente competitiva rispetto al parcheggio esterno: 1 euro mezza giornata).
    Vuoti o pieni i costi di manutenzione si hanno lo stesso, il vantaggio è di liberare un po ‘ le strade e con il tempo se si vogliono rendere remunerativi si possono introdurre servizi di valore aggiunto.

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  4. Messina continuerà a morire se non cambiamo passo.
    Se la smettiamo, ad esempio di non valorizzare quel che di bello ed unico abbiamo. Il nostro affaccio a mare è davvero unico, ma, se ne permettiamo il suo degrado, il turismo sceglierà altri posti dove spendere il denaro. E quanto al ponte : pensi davvero che un qualsiasi funzionario del Genio Civile, che abbia un minimo di coscienza, darebbe il via ai lavori, in piena zona sismica come quella nella quale viviamo ? Piuttosto dovremmo dare il via ad una rete di trasporti locali in grado ad esempio di poter raggiungere agevolmente i vari punti salienti del territorio metropolitano. Invece, la cosa piu’ babba come andare all’aeroporto, riesce immediata solo con quello di Catania ; perché con quello di Reggio il trasporto inizia SOLO da Villa San Giovanni e non anche da Messina (come lo è stato almeno fino al 1990). E tu Napoleone, dimmi, cosa rispondi ?

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  5. Complimenti! Un bel promemoria che i ns amministratori dovrebbero aggiornare ogni mattina prima di varcare il portone della Casa Comunale

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