I consiglieri d'opposizione chiedono chiarimenti in merito all'effettuazione di alcuni lavori su un'area comunale effettuati senza autorizzazioni. L'intera procedura,secondo Russo e Midili, presenta delle singolarità, compresi i contratti di locazlione

I consiglieri comunali di Milazzo Futura Francesco Russo e Giuseppe Midili accendono i riflettori su un’ area comunale che sarebbe stata data in uso senza le preventive autorizzazioni non tenendo in considerazione la normativa in materia. “Il Sindaco di Milazzo- si legge nella nota- ha emanato un atto di indirizzo ( n. 266 del 16 settembre 2015) con il quale del tutto arbitrariamente ha individuato “l’area ed i locali siti in via Spiaggia di Ponente , adiacenti al depuratore comunale” ed ha disposto che l’ufficio li mettesse a disposizione della ditta che opera il Servizio di raccolta rifiuti solidi urbani senza ritardo e previa valutazione di compatibilità con la normativa di settore, incaricando peraltro gli uffici di provvedere alla quantificazione del valore locativo”. Midili e Russo hanno quindi presentato interrogazione a risposta scritta per capire come si possa individuare autonomamente un’area senza preventivamente verificarne la destinazione d’uso e la possibilità che la stessa possa essere utilizzata per determinati scopi. “ Dagli atti si evince che L’ufficio di Staff “Ambiente e servizio Idrico Integrato” ha concesso in data 17 settembre 2015 esclusivamente i locali di pertinenza del depuratore comunale Dalla pubblica via Spiaggia di Ponente emerge chiaramente che sono stati eseguiti lavori relativi ad abbattimento di un muro per realizzazione di varco carrabile e lavori di bitumazione dell’area esterna in precedenza sterrataQuesti ultimi due lavori non risultano mai autorizzati da alcun atto. Dagli atti trasmessi dal Sindaco in risposta all’interrogazione non risultano provvedimenti autorizzativi né per destinare il bene comunale a centro operativo di servizio e ricovero parco mezzi Nettezza Urbana, né per la realizzazione di un varco carrabile su Via Spiaggia di Ponente e la bitumazione dell’area. In più, considerando che l’area ricade entro i 150 metri lineari dalla battigia ( quindi sottoposta a vincolo e soggetta ad autorizzazione specifica da soggetto diverso dall’Amministrazione Comunale), nessuna autorizzazione di soggetto terzo che ne abbia concesso l’uso specifico allo scopo”.

I due consiglieri inoltre si soffermano sui contratti di locazione, sottolineando come l’area concessa a settembre è stata periziata per il valore solo in data 2 dicembre 2015 e il contratto di locazione è stato firmato in data 31 dicembre 2015 che era anche il giorno di scadenza dello stesso contratto. “Un guazzabuglio incomprensibile che è stato posto in essere in spregio ai necessari preliminari adempimenti di legge. Non è stata acquisita nessuna autorizzazione preventiva, il contratto decorre da una data antecedente alla richiesta di uso fatta dalla ditta, il valore è stato stimato tre mesi dopo dalla consegna delle aree, il contratto è stato firmato lo stesso giorno in cui scadeva e, dulcis in fundo, non è mai intervenuto alcun provvedimento della Giunta Municipale , competente per la fattispecie ai sensi di legge, trattandosi di atti, in ragione della durata, rientranti nell’ordinaria amministrazione. Da capire poi come sia stato possibile, nonostante la concessione riguardasse solo ed esclusivamente gli uffici del depuratore comunale, che la ditta abbia occupato ed utilizzato, effettuando anche dei lavori ben visibili a tutti, aree mai concesse da nessuno. A meno che non si siano seguite procedure non contemplate dalla normativa”