Il Monte di Pietà è una bolgia. Lo Monaco: "Pronti per affrontare questo torneo"

Il Monte di Pietà è una bolgia. Lo Monaco: “Pronti per affrontare questo torneo”

fabrizio berte

Il Monte di Pietà è una bolgia. Lo Monaco: “Pronti per affrontare questo torneo”

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martedì 12 Agosto 2014 - 23:49

Grande cornice di pubblico al Monte di Pietà per la presentazione dell'Acr Messina, che si appresta ad affrontare il prossimo campionato di Lega Pro. Presente anche il Sindaco di Messina Renato Accorinti.

Da Buonocore a Zampagna, passando per Parisi, Sullo, Coppola e “Re Artù” Di Napoli. Dal baratro alla rinascita, targata “Pietro Lo Monaco”, fino al ritorno tra i professionisti.
Al Monte di Pietà si parte con tante immagini, quelle che hanno rappresentato la storia del Messina Calcio, quelle che hanno fatto emozionare generazioni di tifosi.
A presentare la serata il giornalista Maurizio Licordari, affiancato da Margherita Bruno.
Grande cornice di pubblico, un Monte di Pietà a tinte giallorosse per celebrare l’Acr Messina e tutti i suoi calciatori.
Si parte con la presentazione dello staff medico, fino ad arrivare al mister Gianluca Grassadonia e al suo staff: “Ringrazio il Patron Pietro Lo Monaco per avermi dato la possibilità di allenare il Messina, ringrazio i miei giocatori attuali e quelli che non ci sono più. Con tutto il rispetto per le altre squadre, noi siamo il Messina. In campo daremo sempre il cento per cento – dichiara il tecnico del Messina – Si partirà da Barletta, ma per me ogni partita è importante. Certo, forse la terza con la Reggina, per i tifosi, è un po’ più importante delle altre…”. Queste le parole del tecnico peloritano.
Si passa alla presentazione dell’area comunicazione, fino ad arrivare all’ovazione per Vincenzo Lo Monaco, Isidoro Torrisi e Fabrizio Ferrigno: “Il mercato? Le sorprese ci saranno. Siamo reduci da due campionati vinti, speriamo di continuare su questa scia”, dichiara il Direttore Sportivo giallorosso Fabrizio Ferrigno.
“Sono davvero emozionato, nessuno avrebbe mai pensato ad una serata così fino a due anni fa, sono felicissimo”, dichiara il Direttore Generale con delega al Marketing Vincenzo Lo Monaco. Estremamente soddisfatto anche il Presidente Isidoro Torrisi, che dichiara: “Continuiamo così, grazie a tutti i tifosi”.
Dopo mezz’ora circa dall’inizio della manifestazione, arriva la sorpresa per i tifosi del Messina, a salire sul palco il celebre attore Nino Frassica, presentato come nuovo “acquisto” del Messina.
“Io vivo a Roma, ma avendo a disposizione computer, radio e televisione seguo a distanza il Messina. Quest’anno vorrei andare allo stadio più spesso, spero di essere più presente in città. In Don Matteo e, più in generale, nei miei film, nomino molto spesso Messina, il Messina, i nostri cibi e le nostre tradizioni, io sono di Messina e sono orgoglioso di essere messinese”, dichiara il celebre attore messinese.
È il momento dei giocatori, i più attesi dai tifosi giallorossi. In ordine: Lidio Hoxhaj, Alessio De Bode, Samuele Stampa, Tommaso Bonanno, Nicolas Izzillo, Alex Benvenga, Antonio Esposito, Vito Migliore, Gustavo Paez ed Ettore Lagomarsini, che dichiara: “Non vedo l’ora di disputare il derby contro la Reggina”. Tocca poi a Vincenzo Pepe e a Rosario Bucolo: “Vengo dalla Serie D, ho vissuto tutto questo sulla mia pelle, è fantastico vedere tutti questi tifosi, ho i brividi”.
Sale sul palco anche il Sindaco di Messina, Renato Accorinti, tra fischi e applausi del pubblico presente al Monte di Pietà: “Mi impegnerò al massimo per il bene del Messina Calcio. Ho avuto pressioni anche da parte di altre squadre per quanto riguarda la concessione dello stadio Giovanni Celeste, ma avevo dato la mia parola a Pietro Lo Monaco e ho mantenuto questo impegno”.
Si torna alla presentazione dei giocatori: Francesco Sciotto, Enrico Pepe, Daniele Donnarumma, Errico Altobello e il “Giaguaro” Rino Iuliano: “Che spettacolo, questa gente ci dà la forza per iniziare alla grande”. Poi Roni Carlos Temporini, Elio Nigro, Luigi Silvestri e l’esperto attaccante croato Sasa Bjelanovic: “È stata una trattativa breve, ho seguito l’istinto e ho tanta voglia di fare bene. Sono felicissimo di essere a Messina. Fisicamente sto meglio. Il derby alla terza giornata? Alla Reggina ho segnato tanti gol pesanti…”.
Ne manca uno, il capitano. Partono i cori al Monte di Pietà. Sulle note di “Centravanti di mestiere” di Povia sale sul palco “Re Giorgio” Corona, con le immagini dei suoi gol in maglia biancoscudata e tra gli applausi del pubblico: “Abbiamo fatto del gruppo la nostra forza, continueremo su questa strada. Siamo partiti un po’ in ritardo, ma abbiamo in società persone competenti che sanno cosa fare. Lavoreremo tutta la settimana per vincere la domenica. Il mio gol più bello? Il prossimo”.
L’ultimo a salire sul palco, ma al tempo stesso il massimo esponente della società peloritana, è il Patron Pietro Lo Monaco: “Siamo pronti per iniziare questo nuovo e stimolante campionato. La squadra va completata e stiamo lavorando per questo. Ringrazio tutti i tifosi che ci supportano”.
Queste le dichiarazioni di Pietro Lo Monaco. “Giorgio Corona? Quando lo vedo giocare mi emoziono. Mi auguro che possa continuare a giocare per altri due-tre anni, deve essere un esempio per tutti”, continua il Patron Pietro Lo Monaco. “La Serie B? Prima o poi dobbiamo arrivarci, ma la nostra casa non è certo quella…”

L’entusiasmo della gente c’è, la voglia di fare bene da parte della squadra anche. Il torneo di Lega Pro inizierà il 31 agosto, ma Messina è già entrata in “clima” campionato, come dimostrato dall'”antipasto” servito al Monte di Pietà.

Fabrizio Bertè

2 commenti

  1. Forza Messina.
    Come l’anno scorso partiremo con l’handicap, speriamo di avere lo stesso risultato.
    Non è il momento delle polemiche, ma qualcuno è riuscito a spiegare ad Accorinti cos’è il Messina, visto che è ancora fermo alle frasi di circostanza?

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  2. Forza Messina.
    Come l’anno scorso partiremo con l’handicap, speriamo di avere lo stesso risultato.
    Non è il momento delle polemiche, ma qualcuno è riuscito a spiegare ad Accorinti cos’è il Messina, visto che è ancora fermo alle frasi di circostanza?

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