Ancora una volta, così come in gara 1, è risultato fatale alla squadra all'Ossidiana l'overtime chiuso sul 9 a 8 a favore degli “universitari”. Spettacolo di pubblico alla Cappuccini
L’ottimo primo anno in serie C della squadra maschile di pallanuoto dell’Ossidiana si è concluso ai supplementari della “bella” della semifinale play off. Ancora una volta, così come in gara 1, è risultato fatale nel derby con il Cus Messina l’over time, chiuso sul 9 a 8 a favore degli “universitari”. La partita, accesa e combattuta, si è giocata davanti al pubblico delle grandi occasioni, che ha gremito la tribuna del “Cappuccini”, premiando, a prescindere dal risultato, con il proprio caloroso tifo entrambe le società per la positiva stagione disputata.
Passando all’aspetto prettamente agonistico, ha pesato inevitabilmente sull’esito della sfida l’inadeguata direzione arbitrale. Il fischietto siracusano ha usato, infatti, un metro eccessivamente severo e penalizzante nei confronti dell’Ossidiana. Tra le diverse decisioni discutibili, è apparsa – ai più – incomprensibile e totalmente priva di buon senso quella che ha decretato, in avvio dei supplementari e sul punteggio di 6-7 a favore dell’Ossidiana, l’allontanamento del tecnico Nicola Germanà. Senza una guida a bordo vasca, Mantineo e compagni hanno avuto un momento di naturale sbandamento, che ha sicuramente influito sul punteggio conclusivo.
In un’alternanza interminabile di emozioni sono andati a segno per l’Ossidiana Carlo Nucita (3), Giovanni Mantineo (2), pienamente ristabilito dopo l’infortunio muscolare occorsogli in gara 1, Gianluca Falvo D’Urso, Gabriele Grasso e Lucio Terranova. A bersaglio, invece, per il Cus Felice Sollima (3), Giuseppe Runza (2), Giuseppe Arcovito, Roberto Frisone, Salvo La Torre e Francesco Sparacio, quest’ultimo autore della rete decisiva. Da segnalare, infine, il “rosso” a Tommaso Arena nel quarto tempo. In finale il Cus Messina affronterà l’Iron Team Palermo.
