Il primo spareggio in programma il 17 aprile
Ci hanno provato in tutti i modi giocando una coraggiosa partita contro un Bancole che non ha fatto sconti conquistando tre punti in ogni modo ininfluenti per la loro classifica finale. La Messana trascinata da una ritrovata Ljubica Ceklic sia nel primo sia nel secondo tempo è stata anche in vantaggio di due reti, ma le virgiliane con la russa Arischina e la cubana Bencomo in grande spolvero e soprattutto ancora con il dente avvelenato per non essere riuscite a centrare la qualificazione ai play-off hanno mostrato di avere più soluzioni in organico e alla fine hanno prevalso.
Un 30 a 28 che penalizza più del dovuto le ragazze del presidente Filippo Spadaro costrette a partire con una posizione di svantaggio nella prossima sfida play-out, ma certamente segnali incoraggianti se ne sono visti diversi, rispetto all’opaca prestazione del turno precedente a Cassano Magnano.
In formazione largamente rimaneggiata per le contemporanee assenze di Giallongo, La Versa, Miladinovic e, all’ultimo momento, anche della tunisina Keims, il team messinese non si è mai dato per vinto rimanendo in partita fino ad un minuto dal fischio di chiusura, quando una rete beffarda della siciliana doc Laure Oliveri ha regalato il più 2 alle ospiti che al termine hanno pure festeggiato come se la gara di Messina avesse per le lombarde chissà quale importanza ai fini di una graduatoria finale già definita.
“Assolutamente nulla da rimproverare alle ragazze che hanno riscattato con una prestazione orgogliosa il ko di sabato scorso – dice il tecnico della Messana Salvo Cardaci – avevamo preparato accuratamente la gara e nonostante le assenze chi è scesa in campo ha dato tutto quello che aveva in corpo. Bancole è una squadra costruita per altri traguardi con diverse atlete di assoluto valore, ma le nostre ragazze non si sono mai disunite e giocando una pallamano organizzata sono anche riuscite a metterle sotto nel secondo tempo (14 a 13 il parziale). Purtroppo – conclude mister Cardaci – paghiamo a caro prezzo una flessione credo anche mentale con queste defezioni e le precarie condizioni fisiche di qualche giocatrice fondamentale che stanno condizionando i nostri risultati”.
Non è un momento facile nemmeno per il massimo dirigente del sodalizio Filippo Spadaro che da una possibile qualificazione alle semifinali scudetto si ritrova per una serie di sfortunate ed impreviste circostanze a disputare gli spareggi per la permanenza in serie A1. “Nonostante tutte le problematiche – evidenzia il dott. Spadaro – continuo a credere nelle qualità di questo gruppo di giocatrici che hanno dimostrato per l’intera stagione di poter lottare ad armi pari contro tutte le formazioni più accreditate. Purtroppo non poter mai schierare in campo il “sette” migliore è penalizzante, ma adesso abbiamo un mese di tempo per preparare le gare che contano e sono sicuro che, al termine di questa tribolata stagione, festeggeremo la nostra meritata permanenza nella massima serie nazionale”.
Il campionato adesso si ferma per gli impegni della nazionale e dal 9 all’11 aprile ci si sposterà a Sassari per la finale ad otto squadre di Coppa Italia.
