Una vittoria cercata, voluta e che alla fine è arrivata con pieno merito. Sul campo della matricola Brixen le siciliane hanno giocato con autorevolezza conquistando tre punti “pesanti” in ottica play-out retrocessione. Una prestazione giudiziosa e concreta che ha visto la Messana andare in vantaggio sin dai primissimi minuti e mantenere la guida dal primo all’ultimo minuto. Una vittoria che serve a consolidare l’ottava posizione nel massimo campionato di pallamano femminile. Tre punti fondamentali quelli ottenuti dalle ragazze del duo Cardaci-Gangeri che hanno dominato il Bressanone fin dalle prime battute, gestendo le forze con grande sicurezza e senza mai concedere una possibilità alle pur volenterose locali di rientrare in partita. “La squadra ha giocato con sicurezza e determinazione – afferma il presidente della Demoter Filippo Spadaro – ma vorrei sottolineare, al di là della preziosa vittoria esterna, il valore delle nostre giovani avversarie che anche contro di noi hanno dimostrato di possedere una qualità di gioco che probabilmente stride con la precaria posizione di classifica. Per quel che ci riguarda, invece, facciamo un ulteriore passo in avanti in vista degli spareggi con la situazione che inizia a definirsi sia in testa sia in coda”.

In chiave play-off al sicuro il primo posto delle campionesse del Sassari, l’unica incertezza riguarda la seconda posizione con Bancole e Salerno separate da appena due punti. La quarta piazza, invece, resta saldamente in mano al Ferrara che nel prossimo turno interno contro la matricola Bressanone chiuderà di fatto il discorso qualificazione play-off. In coda Bressanone quasi matematicamente condannato all’ultimo posto, mentre per definire la griglia finale il discorso resta solamente riservato a Casalgrande, Messana e Nuorese, anche se anche il Vigasio (alla luce delle due ultime proibitive partite in calendario) potrebbe rimanere seriamente invischiato nella bagarre.

Ma torniamo alla partita di Bressanone con il prof. Cardaci che ha gettato nella mischia le giovani Santina Sanò (seconda gara da titolare per lei) e Melania Rizzo, ennesimo prodotto del florido vivaio della Messana. Proprio la Rizzo, inserita nei minuti finali per sostituire Marina Micciulla, ha destato una ottima impressione trovando nel finale anche la gioia del gol. Sugli scudi ancora una volta il trio serbo Miladinovic-Ceklic-Stjepanov che oltre a realizzare 18 delle 24 reti complessive messe a segno dalle biancoazzurre ha trasmessso serenità e sicurezza alle compagne di squadra.

In difesa è apparsa baluardo insuperabile Maria Grazia Interdonato che è veramente tornata ai fasti di un tempo e con l’italo argentina Carolina Preti consentono alla Messana di mantenere una delle difese meno perforate di tutta la serie A1. Adesso ancora una settimana di sosta per il torneo di A1 con lo stage della nazionale seniores a Lignano e la soddisfazione in casa messinese della convocazione della promettente Valentina Giallongo (classe 1987) che per la prima volta vestirà la maglia azzurra. “Una convocazione che ci riempie di gioia – evidenzia il presidente Spadaro – il nostro giovane pivot è stata una scommessa del nostro allenatore ad inizio stagione e, nonostante l’esperienza non sia al momento la sua arma migliore, credo che Valentina in un prossimo futuro potrà veramente ritagliarsi un ruolo importante anche a livello nazionale”. La Messana tornerà in campo sabato 28 marzo prossimo al pala San Filippo con la sfida interna al tranquillo Teramo. Una partita che La Versa e compagne proveranno a vincere per migliorare la classifica finale e chiudere la stagione regolare in una posizione tale da poter consentire un play-out fiducioso.