Stadio Franco Scoglio, ecco la delibera e i criteri per la concessione

Stadio Franco Scoglio, ecco la delibera e i criteri per la concessione

Marco Ipsale

Stadio Franco Scoglio, ecco la delibera e i criteri per la concessione

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mercoledì 24 Aprile 2019 - 10:31

Durata "sulla base del valore degli investimenti proposti in sede di gara”. Nessun vincolo legato ai risultati sportivi

MESSINA – Non è ancora un bando ma solo l’approvazione dei criteri generali per l’affidamento in concessione. L’adozione dello schema di convenzione per la gestione dello stadio Franco Scoglio sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale.

E’ però il primo passo, la delibera di giunta che avvia l’iter per una concessione pluriennale dello stadio, considerata il punto di partenza per il rilancio del calcio cittadino. E’ ancora una fase embrionale, lo schema non appare granché diverso rispetto alla concessione annuale, se non per la durata. Poi dovrà contenere elementi in grado di rendere la concessione appetibile, viceversa il rischio è che il bando vada deserto o che attiri solo imprenditori improvvisati, com’è avvenuto negli ultimi undici anni.

I criteri individuati sono diciotto:

  1. l’affidamento in concessione dovrà avvenire a mezzo convenzione;
  2. Prevedere che l’aggiudicazione avvenga tramite il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che tenga conto di un progetto di investimenti per il miglioramento dello stadio Franco Scoglio;
  3. la durata della convenzione deve essere stabilita ai sensi dell’art.168 del d.lgs n.50/2016, con decorrenza dalla data di sottoscrizione della convenzione, fermo restando in ogni caso che dovrà essere effettuata una verifica costante da parte dell’Amministrazione comunale in ordine al complessivo andamento della gestione in relazione agli impegni assunti dal concessionario ed al grado di soddisfazione degli utenti;
  4. il soggetto affidatario si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria, previa, per quest’ultima, formale autorizzazione del Comune;
  5. il soggetto affidatario dovrà altresì fornire adeguata polizza fidejussoria per garantire la puntuale osservanza degli oneri e degli obblighi derivanti dalla concessione;
  6. il soggetto affidatario potrà, al fine di autofinanziare le attività, oltre a percepire tutte le entrate derivanti dall’utilizzo del complesso (pubblicità, organizzazione eventi e manifestazioni ed eventuale gestione delle aree pertinenziali destinante a parcheggio), anche svolgere, previe intese con il Comune, attività diverse. Il soggetto gestore dovrà comunque esonerare l’Ente comunale da ogni responsabilità;
  7. la convenzione dovrà obbligatoriamente prevedere apposite penali per garantire il puntuale adempimento degli obblighi ivi statuiti;
  8. non dovranno risultare pendenze debitorie del soggetto affidatario nei confronti del Comune;
  9. dovrà essere specificamente disciplinata nella convenzione la possibilità per il Comune di Messina di attuare, nel corso della gestione, ampliamenti, lavori e migliorie delle strutture sportive affidate in concessione e, ove necessario, conseguente riformulazione degli accordi economici in essere;
  10. Il concessionario dovrà corrispondere un canone di concessione annuo al Comune di Messina secondo i criteri e le modalità dell’offerta migliorativa;
  11. Il concessionario dovrà garantire la gestione complessiva dell’impianto sportivo secondo le caratteristiche dello schema di convenzione approvato dal Consiglio Comunale ed allegato agli atti di gara;
  12. Il concessionario dovrà accollarsi tutte le spese riferite alle utenze previa separazione e voltura di tutti i relativi contatori esistenti e/o da realizzare. Le utenze relative alle forniture di gas, acqua e luce elettrica andranno intestate all’affidatario, che si farà altresì carico degli oneri derivanti da eventuali volture. Ogni intervento di carattere di straordinarietà deve essere precedentemente autorizzato dagli Uffici competenti del Comune;
  13. Garantire all’Amministrazione Comunale l’utilizzo gratuito degli impianti per un numero congruo di giornate annue per lo svolgimento di manifestazioni di particolare interesse pubblico, in periodi da concordare preventivamente, con oneri a carico della Amministrazione, inclusi quelli relativi all’eventuale ripristino della piena funzionalità dell’impianto;
  14. Adottare sistemi e tecnologie di ecosostenibilità per il fabbisogno energetico della struttura sportiva e dei materiali utilizzati;
  15. Provvedere con oneri del Concessionario all’Omologazione annua degli impianti secondo le normative vigenti in materia;
  16. Gestire rimpianto in assoluta trasparenza ed imparzialità nei confronti di tutte le società/associazioni che ne faranno debita richiesta, nonché gestire lo stesso nell’interesse della cosa pubblica;
  17. l’Amministrazione individuerà il soggetto gestore anche in base al progetto di gestione del servizio con particolare riguardo al numero di persone ed alle ore lavorative che prevederà di impiegare per la realizzazione del servizio
  18. prevedere nella convenzione di concessione la possibilità del concessionario di effettuare la trasformazione urbanistica di parte delle aree libere di pertinenza dell’impianto sportivo, per proporre attività complementari e coerenti a quella principale, nel rispetto delle ordinarie procedure di legge.

Tutto specificato nello schema che prevede 34 articoli, per indicare la durata della concessione, i diritti e i doveri del concessionario. Anzi la durata non è stabilita con precisione ma è “calibrata sulla base del valore degli investimenti proposti in sede di gara”. Non si tratta di un affidamento esclusivo, il concessionario dovrà consentire l’organizzazione gratuita di manifestazioni promosse dal Comune e redigere un piano di assegnazione delle ore di utilizzo alle associazioni e società sportive che ne dovessero fare richiesta. A carico del concessionario le incombenze previste in materia di pubblica sicurezza, di sanità, di ordine pubblico, di prevenzione incendi, ecc., l’acquisizione di pareri e nulla osta delle competenti Commissioni di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, le utenze e le manutenzioni ordinarie e straordinarie.

Possibili attività complementari a quelle sportive, come bar, ristorazione, benessere, ricreative, culturali e del tempo libero, nelle aree libere pertinenziali, previa trasformazione urbanistica.

Nessun vincolo legato ai risultati sportivi, ma il Comune può revocare unilateralmente la concessione per motivi di pubblico interesse, in caso di mancata osservazione degli obblighi, di danni all’impianto, di cessazione dell’attività o per condanne che prevedano l’interdizione dai pubblici uffici.

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