La ragazza ha raccontato ai carabinieri come l’inizio idilliaco della storia fosse poi degenerato a causa l’ossessione morbosa e della gelosia del giovane.

Ennesimo caso di stalking, ennesima vittima perseguitata da un compagno ossessivo e violento, ennesimo arresto per atti persecutori. Questa volta a finire nel mirino dei carabinieri della Compagnia Messina Centro è stato un giovane di appena 19 anni. Lei, la sua compagna, ha dovuto sopportare per mesi atteggiamenti violenti, molestie e minacce di morte prima di trovare il coraggio di ribellarsi e denunciare tutto alle Forze dell’Ordine.

La ragazza ha raccontato come l’inizio idilliaco della storia fosse poi degenerato a causa l’ossessione morbosa e della gelosia del giovane. Controllo assiduo del cellulare, pedinamenti, divieti di uscire da sola o con le amiche, minacce. Un peggioramento che, nel corso dei mesi, le aveva reso impossibile anche solo vivere. Ad agosto, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: lui che si presenta con una lametta, la minaccia e abusa di lei. La denuncia è scattata il giorno dopo e, in poco, le indagini dei carabinieri hanno ricostruito per filo e per segno gli ultimi mesi da incubo. Il giovane si trova adesso a Gazzi con l’accusa di atti persecutori. (Veronica Crocitti)