Appuntamento in Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele dal 21 al 23 novembre
Rileggere Storia di una capinera oggi significa confrontarsi con un classico di fine Ottocento e domandarsi che cosa abbia ancora da dire al nostro tempo.
La regia di Vincenzo Tripodo adotta un linguaggio che intreccia prosa, cinema, televisione e musica, dando vita a uno studio d’inchiesta dal vivo in cui testimonianze, lettere e immagini ricompongono i frammenti di una vita.
Luci e suono diventano una vera partitura drammaturgica; una finestra assume il ruolo di soglia del desiderio; l’ascolto diventa il gesto che cambia lo sguardo. Ne nasce uno spettacolo dal passo contemporaneo, emotivo ma rigoroso, che invita a interrogare il modo in cui osserviamo gli altri e noi stessi.
Un percorso nato dal laboratorio
La messinscena è l’esito di un laboratorio teatrale iniziato il 21 ottobre, che ha trasformato il Foyer del Teatro Vittorio Emanuele in un luogo di sperimentazione quotidiana. Attrici, attori e giovani professionisti hanno lavorato a una struttura vocale e visiva condivisa, rendendo lo spettacolo un vero processo di ricerca aperto alla città.
Un omaggio alla memoria
Il lavoro è dedicato a Rosa Gazzaro Siciliano e Maria Froncillo Nicosia, figure care alla comunità messinese, cui la produzione rivolge un affettuoso pensiero.
«Il passato funziona solo se respira nel presente. Per questo ho scelto un’indagine dal vivo. Parole, immagini e suono si intrecciano per restituire a Maria uno spazio d’ascolto. Non celebriamo un classico, proviamo a metterlo in contatto con l’oggi.»
Nota di regia – Vincenzo Tripodo
Date e orari
venerdì 21 novembre ore 21:00
sabato 22 novembre ore 21:00
domenica 23 novembre ore 18:30
