Porto di Tremestieri, riparte la trafila per il dragaggio. Di Sarcina: “Non ci sono alternative”

Porto di Tremestieri, riparte la trafila per il dragaggio. Di Sarcina: “Non ci sono alternative”

Marco Ipsale

Porto di Tremestieri, riparte la trafila per il dragaggio. Di Sarcina: “Non ci sono alternative”

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lunedì 23 Febbraio 2015 - 23:12

Il segretario generale dell’Autorità Portuale conferma le grandi difficoltà dell’approdo a sud ma replica alle critiche. L’unica soluzione sarebbe quella di chiuderlo e di lasciare campo libero ai tir in centro città per 365 giorni all’anno. Sulla stessa linea l’amministrazione comunale che però, al contempo, vuole capire se ci siano stati errori progettuali e di gestione

Una prima stima, non ufficiale, parla di una quantità compresa tra i 30 e i 35mila metri cubi di sabbia. Un accumulo molto simile a quello della mareggiata del 5 novembre. In quell’occasione, il porto di Tremestieri rimase chiuso per la “bellezza” di 84 giorni, fino al 28 gennaio. E il paradosso, oltre all’insabbiamento in sé, fu rappresentato dal fatto che, per una serie di vicissitudini, il dragaggio iniziò il 10 gennaio e fu realizzato in due tranche da sei giorni ciascuna. Insomma il porto sarebbe potuto restare chiuso per 12 giorni anziché per 84.

Le due invasature hanno fatto il proprio dovere solo per 24 giorni, anzi per 21, visto che negli ultimi tre ne era utilizzabile solo una. Ma la sabbia accumulata era poca cosa in confronto a quella che si è formata nuovamente dopo la sciroccata del fine settimana.

Come accade ad ogni insabbiamento, si riapre il dibattito sul modo migliore per fronteggiare l’emergenza tir in centro città. Il porto di Tremestieri, inaugurato ormai nove anni fa, non è mai riuscito a rappresentare la soluzione al male. Non solo in termini di quantità, nel senso che le due invasature esistenti non sono sufficienti a smaltire tutto il traffico pesante, ma soprattutto in termini di continuità, visto che per anni è rimasto aperto solo uno dei due scivoli e per altri lunghi periodi neppure quello.

Che l’approdo sia stato progettato e realizzato male lo hanno detto sindacati, associazioni, comitati e la stessa Autorità Portuale. Ma, soprattutto, lo hanno detto i fatti, a partire da quando le mareggiate distrussero una parte del molo, poi ricostruito in tre anni, dal 2011 al 2014. E quando il 25 agosto dello scorso anno riaprirono entrambe le invasature, si disse che il porto sarebbe rimasto a rischio insabbiamento, ma era difficile pensare che il fenomeno assumesse tali proporzioni. Tanto che adesso anche l’amministrazione comunale, che ha da sempre “sponsorizzato” Tremestieri come l’unica soluzione al problema tir, vuole vederci chiaro “per capire se ci sono stati errori progettuali e di gestione”.

Nonostante questo, però, la giunta Accorinti non cambia obiettivo ed anzi il sindaco ha chiesto all’assessore regionale Maurizio Croce un tavolo urgente con le parti interessate, per accelerare al massimo le procedure per l'avvio dei lavori di ampliamento, per il quale ritiene indispensabile il conferimento da parte del governo dei poteri speciali.

Siamo, infatti, ancora nella fase di accertamento dei finanziamenti, un’impasse che dura dal mese di ottobre, quando arrivò il parere positivo alla Valutazione d’impatto ambientale. C’è però chi afferma che utilizzare a tale scopo gli 80 milioni di euro previsti possa rappresentare un ulteriore spreco e che Tremestieri non sarà mai la soluzione definitiva.

“Ci dicano, allora, qual è la soluzione – sfida il segretario generale dell’Autorità Portuale, Francesco Di Sarcina -. Cento metri avanti o indietro cambia poco, perché quella è una zona in cui la sabbia scorre da sempre, anche da prima della costruzione del porto, solo che non se ne accorgeva nessuno. L’ipotesi Giammoro è una follia, lo capirebbe persino un bambino che è impensabile proporre una traghettata di due ore. Quali altre opzioni restano? Torre Faro che non ha nessun raccordo autostradale? Oppure una zona del centro città, quando l’obiettivo è proprio quello di spostare il traffico in periferia?”.

E’ importante ribadire che la soluzione non può essere rappresentata dalla nuova via don Blasco, quando sarà realizzata, per due ordini di motivi: il primo è che non si riuscirebbe ad eliminare il traffico pesante dal centro città, ma si tratterebbe solo di uno spostamento, appunto su via don Blasco, e soprattutto su viale Gazzi, che diventerebbe il “nuovo Boccetta”; il secondo è che la nuova strada deve rappresentare un’opera di riqualificazione di parte del lungomare e di alternative viarie per una città che ne è carente e non un’”autostrada” per i tir.

Sia l’amministrazione comunale sia l’Autorità Portuale, a questo punto, ritengono che l’unica soluzione sia l’ampliamento del porto di Tremestieri. “Il progetto prevede un sistema per mantenere le sabbie all’esterno – prosegue Di Sarcina – e servirà solo un’opera ordinaria di pulizia dei fondali. Se, come possibile, si farà una manutenzione efficiente, il porto potrà restare aperto tutto l’anno, se non in quei giorni, come sabato e domenica scorsi, in cui si verificano forti mareggiate. In quel caso, però, la navigazione potrà riprendere subito, non appena le condizioni del mare lo consentono”.

Il punto è che, nella migliore delle ipotesi, per avere il nuovo porto di Tremestieri passeranno almeno tre anni. Ma saranno sicuramente di più, se si considerano le difficoltà per arrivare all’avvio dei lavori e che per la realizzazione spesso si verificano intoppi. A tal proposito, nei giorni scorsi, il sindaco Accorinti ha riferito all’Autorità Portuale che conta di far aprire i cantieri entro la fine dell’anno. L’iter prevede che, dopo l’accertamento dei finanziamenti, bisognerà validare e approvare il progetto definitivo per poi stipulare il contratto d’appalto. Da quel momento, serviranno ancora 4 mesi per la redazione e l’approvazione del progetto esecutivo. Solo allora potranno iniziare i lavori.

E cosa succederà, intanto, in questi tre, quattro o cinque anni? “Si continuerà con i dragaggi periodici – afferma Di Sarcina -, a meno che non si voglia prendere in considerazione l’unica alternativa possibile, vale a dire la chiusura del porto di Tremestieri e la presenza di tir in centro città per 365 giorni all’anno. Per noi sarebbe forse anche meglio, perché eviteremmo un sacco di problemi. Ma non sarebbe meglio per la città. E a chi maligna su presunte speculazioni per i dragaggi, dico che il porto è costato milioni e che 200mila euro non sono una gran cifra se si considera che l’impresa ne spende 40mila solo di gasolio per fare andare e venire la draga”.

E’ per questo che l’amministrazione comunale si preoccupa di “affidare subito ad una Autorità scientifica indipendente una perizia sulle dinamiche dell'insabbiamento continuo e sui possibili rimedi che in tempi brevi possano garantire l'operatività dei due scivoli” e di “pianificare una manutenzione ordinaria dei fondali, senza aspettare le mareggiate, purtroppo ricorrenti, e senza dovere attendere i tempi lunghi delle autorizzazioni”.

E’ chiaro, però, che rimane impossibile mantenere un porto aperto per venti giorni sì e tre mesi no. “E’ vero – risponde il segretario dell’Authority -, sta andando peggio del previsto. Se andiamo a guardare i dati storici degli anni precedenti, vediamo che nel 2009 e nel 2010 siamo dovuti intervenire per dragare quantità comprese tra 10mila e 15mila metri cubi di sabbia all’anno. Nel 2013 non c’è stata la necessità di dragare mai, mentre nel 2014 e nel 2015 si sono verificati eventi meteo di forte intensità. Bisogna perfezionare il meccanismo in modo tale da poter agire immediatamente e senza tempi morti. Le condizioni attuali sono le stesse di novembre, non vorrei che anche i tempi fossero gli stessi. L’assessorato regionale ci ha promesso l’autorizzazione entro oggi, quindi chiameremo subito l’impresa, che è già allertata, e speriamo di iniziare il dragaggio lunedì prossimo. Ma si tratta di passaggi teorici tutti da confermare”.

(Marco Ipsale)

34 commenti

  1. RIESUMARE GLI EGIZIANI CHE HANNO PROGETTATO LE PIRAMIDI, QUESTA E’ L’UNICA ALTERNATIVA A CHI NON SA TROVARE UNA SOLUZIONE E STRAPPA OGNI GIORNO MIGLIAIA DI EURO DI SOLDI PUBBLICI INUTILMENTE!

    BASTEREBBE UN TUNNEL/ GALLERIA/ CAVALCAVIA SUL VIALE GIOSTRA PER EVITARE IL CONTATTO CON LA GENTE E L’ATTRAVERSAMENTO IN CITTA E COME QUESTE DIECI, CENTO, MILLE SOLUZIONI.

    BASTA SPRECHI E MAGNA MAGNA, SIAMO ABBONDANTEMENTE STUFI ANZI ESAUSTI!

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  2. RIESUMARE GLI EGIZIANI CHE HANNO PROGETTATO LE PIRAMIDI, QUESTA E’ L’UNICA ALTERNATIVA A CHI NON SA TROVARE UNA SOLUZIONE E STRAPPA OGNI GIORNO MIGLIAIA DI EURO DI SOLDI PUBBLICI INUTILMENTE!

    BASTEREBBE UN TUNNEL/ GALLERIA/ CAVALCAVIA SUL VIALE GIOSTRA PER EVITARE IL CONTATTO CON LA GENTE E L’ATTRAVERSAMENTO IN CITTA E COME QUESTE DIECI, CENTO, MILLE SOLUZIONI.

    BASTA SPRECHI E MAGNA MAGNA, SIAMO ABBONDANTEMENTE STUFI ANZI ESAUSTI!

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  3. Di grazia,
    sarebbe possibile sapere quale sarebbe il “sistema per mantenere le sabbie all’esterno” ???

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  4. Di grazia,
    sarebbe possibile sapere quale sarebbe il “sistema per mantenere le sabbie all’esterno” ???

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  5. A che serve Di Sarcina?? Stipendi

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  6. A che serve Di Sarcina?? Stipendi

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  7. si spende 200mila euro a “botta” e non sarebbero assai se fosse per una “botta” sola ma se le ” botte” sono 4 l’anno ci avviciniamo facilmente ad 1 milione di euro che moltiplicato per 7 anni assommano a 7 milioni e scusate se sono pochi,considerando che la sabbia all’esterno non la terranno mai. .

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  8. si spende 200mila euro a “botta” e non sarebbero assai se fosse per una “botta” sola ma se le ” botte” sono 4 l’anno ci avviciniamo facilmente ad 1 milione di euro che moltiplicato per 7 anni assommano a 7 milioni e scusate se sono pochi,considerando che la sabbia all’esterno non la terranno mai. .

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  9. Mi fido ciecamente di gente serissima come Francesco DI SARCINA, Sebastiano PINO e naturalmente Renato ACCORINTI. Saranno capaci di risolvere un’altro dei tanti problemi lasciati da chi li ha preceduto. La soluzione individuata da DI SARCINA mi pare quella più fattibile dal punto di vista tecnico, ma come il segretario dell’Autorità Portuale sono curioso delle proposte alternative. Viale BOCCETTA? Viale GAZZI? Viale EUROPA? Farebbero la gioia degli armatori di nostra conoscenza.

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  10. Mi fido ciecamente di gente serissima come Francesco DI SARCINA, Sebastiano PINO e naturalmente Renato ACCORINTI. Saranno capaci di risolvere un’altro dei tanti problemi lasciati da chi li ha preceduto. La soluzione individuata da DI SARCINA mi pare quella più fattibile dal punto di vista tecnico, ma come il segretario dell’Autorità Portuale sono curioso delle proposte alternative. Viale BOCCETTA? Viale GAZZI? Viale EUROPA? Farebbero la gioia degli armatori di nostra conoscenza.

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  11. Tra le ipotesi di ANIMPOL25 quella del TUNNEL sotto il torrente Giostra fu fatta dalla famiglia FRANZA, non ricordo se fosse sta accompagnata da uno studio morfologico del territorio interessato. Le preoccupazioni sui costi di BURRASCANO sono condivisibili, mentre l’EMIGRANTE mi sollecita un interrogativo: possibile che una città sede della facoltà di Ingegneria, con quella di Architettura a un tiro di schioppo, sede degli Ordini professianili, con una tradizione milleneria marittima non ci sia uno straccio di tecnico che sappia rispondere ORA SUBITO al suo interrogativo?

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  12. Tra le ipotesi di ANIMPOL25 quella del TUNNEL sotto il torrente Giostra fu fatta dalla famiglia FRANZA, non ricordo se fosse sta accompagnata da uno studio morfologico del territorio interessato. Le preoccupazioni sui costi di BURRASCANO sono condivisibili, mentre l’EMIGRANTE mi sollecita un interrogativo: possibile che una città sede della facoltà di Ingegneria, con quella di Architettura a un tiro di schioppo, sede degli Ordini professianili, con una tradizione milleneria marittima non ci sia uno straccio di tecnico che sappia rispondere ORA SUBITO al suo interrogativo?

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  13. a colpa è sempre di quellicheceranoprima e non pure di quelli che hanno consegnato al prefetto Giosuè Marino una petizione con 10000 firme per trasferire a tremestieri il porto.Come dire quando la cecità offusca la vista della realtà.

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  14. a colpa è sempre di quellicheceranoprima e non pure di quelli che hanno consegnato al prefetto Giosuè Marino una petizione con 10000 firme per trasferire a tremestieri il porto.Come dire quando la cecità offusca la vista della realtà.

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  15. PER ESSERE PRECISI : vi era “un pool di imprese per realizzare l’opera”. Ma da gran parte della classe politica di allora (‘anni ’70) non vennero la necessaria … sinergia ed attenzione.Ovviamente : questo concetto del “lavoro che crea altro lavoro” era qualitativamente troppo moderno ed innovativo, ma non per qualcuno (mi riferisco al grande on. Salvatore LEANZA, che di tale principio era l’infaticabile paladino). Per il resto … inerzia assoluta, stile le classiche “occasioni lasciate ad aspettare”. Il resto è storia. Ma torniamo al presente. Mi chiedo ….. come mai,ad ogni sciroccata, la sabbia trova modo di depositarsi sempre negli stessi punti ? Esiste o meno una tecnica costruttiva in grado di risolvere il problema ?

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  16. PER ESSERE PRECISI : vi era “un pool di imprese per realizzare l’opera”. Ma da gran parte della classe politica di allora (‘anni ’70) non vennero la necessaria … sinergia ed attenzione.Ovviamente : questo concetto del “lavoro che crea altro lavoro” era qualitativamente troppo moderno ed innovativo, ma non per qualcuno (mi riferisco al grande on. Salvatore LEANZA, che di tale principio era l’infaticabile paladino). Per il resto … inerzia assoluta, stile le classiche “occasioni lasciate ad aspettare”. Il resto è storia. Ma torniamo al presente. Mi chiedo ….. come mai,ad ogni sciroccata, la sabbia trova modo di depositarsi sempre negli stessi punti ? Esiste o meno una tecnica costruttiva in grado di risolvere il problema ?

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  17. Accorinti, Dal 13 al 15 aprile 2001, col benestare dell’arcivescovo Giovanni Marra, in piena Settimana Santa, conduce uno sciopero della fame nella Cattedrale di Messina in segno di protesta per il transito dei TIR nel centro urbano.Tale transito è inevitabile finché i traghetti approdando da Villa San Giovanni in Rada San Francesco, costringono i TIR all’unico percorso obbligato per raggiungere i più vicini svincoli autostradali.Il 9 maggio 2001, con una delegazione di cittadini, presenta al Prefetto Giosuè Marino, il testo di una petizione popolare nella quale propone di chiudere l’approdo di Rada San Francesco in favore di un unico approdo a Tremestieri.Quindi anche lui è responsabile di quella scelta..

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  18. Accorinti, Dal 13 al 15 aprile 2001, col benestare dell’arcivescovo Giovanni Marra, in piena Settimana Santa, conduce uno sciopero della fame nella Cattedrale di Messina in segno di protesta per il transito dei TIR nel centro urbano.Tale transito è inevitabile finché i traghetti approdando da Villa San Giovanni in Rada San Francesco, costringono i TIR all’unico percorso obbligato per raggiungere i più vicini svincoli autostradali.Il 9 maggio 2001, con una delegazione di cittadini, presenta al Prefetto Giosuè Marino, il testo di una petizione popolare nella quale propone di chiudere l’approdo di Rada San Francesco in favore di un unico approdo a Tremestieri.Quindi anche lui è responsabile di quella scelta..

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  19. ANCORA??? MA NON AVETE CAPITO CHE AVETE ROVINATO UNA COSTA CHE POTEVA ESSERE UNA DELLE PIU’ BELLE AL MONDO BENE UN BEL LUNGO MARE UNA PISTA CICLABILE LA MESSA INSICUREZZA DELLE SPIAGGIE E DI CHI CI ABITA MA NON IL PORTOOOOOOOOOO NOOOOOOOOOOOOOOO

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  20. ANCORA??? MA NON AVETE CAPITO CHE AVETE ROVINATO UNA COSTA CHE POTEVA ESSERE UNA DELLE PIU’ BELLE AL MONDO BENE UN BEL LUNGO MARE UNA PISTA CICLABILE LA MESSA INSICUREZZA DELLE SPIAGGIE E DI CHI CI ABITA MA NON IL PORTOOOOOOOOOO NOOOOOOOOOOOOOOO

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  21. Ma tutti sti cervelloni hanno mai guardato la mappa satellitare di messina su google map?
    Mio figlio di 7 anni mi ha digitato “mappa di messina” e cosa vedo?
    accanto la strada ferrata, c’è abbastanza spazio per la costruzione di una strada a due corsie dove possano passare i TIR; addirittura vicino il torrente sanfilippo c’è un’area di sosta treni che è enorme, ma soprattutto inutilizzata dalle ferrovie dello stato e potrebbe essere un’immensa area parcheggio per almeno 500 TIR.
    Dove porta la strada ferrata? al porto!
    Ci sono solo due strettoie, roba da spostare tre case. Ma il sindaco di barcellona in spagna ha spostato bel altro per fare il fronte del porto più bello del mondo.
    E meno male che mariedit parla di tunnel

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  22. Ma tutti sti cervelloni hanno mai guardato la mappa satellitare di messina su google map?
    Mio figlio di 7 anni mi ha digitato “mappa di messina” e cosa vedo?
    accanto la strada ferrata, c’è abbastanza spazio per la costruzione di una strada a due corsie dove possano passare i TIR; addirittura vicino il torrente sanfilippo c’è un’area di sosta treni che è enorme, ma soprattutto inutilizzata dalle ferrovie dello stato e potrebbe essere un’immensa area parcheggio per almeno 500 TIR.
    Dove porta la strada ferrata? al porto!
    Ci sono solo due strettoie, roba da spostare tre case. Ma il sindaco di barcellona in spagna ha spostato bel altro per fare il fronte del porto più bello del mondo.
    E meno male che mariedit parla di tunnel

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  23. letterio.colloca 24 Febbraio 2015 13:59

    “…Sant’agostino chiese al bimbo, intento a VERSARE il mare nella buca scavata………”
    Non indico i personaggi che si possono far aderire a tale racconto agostiniano,RILEVO ,di contro,l’ASSURDA OSTINAZIONE a perseverare nella CONCLAMATA IDIOZIA di mantenere a QUALUNQUE COSTO(non ce lo possiamo permettere!!!)una “guerra persa” contro il….MARE.Mi sorge il dubbio che tali comportamenti “generali” sono “giochi per mantenere una precarietà che distribuisce ……le già scarse risorse economiche cittadine per MANTENERE MONOPOLI PERSISTENTI,AMICI-NEMICI che si ritrovano in …spettacoli indecorosi e tutt’altro che RAZIONALI.
    MESSINA deve NECESSARIAMENTE dotarsi del VITUPERATO PONTE;ogni alternativa è FUNZIONALE all’altrui ARRICCHIMENTO.

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  24. letterio.colloca 24 Febbraio 2015 13:59

    “…Sant’agostino chiese al bimbo, intento a VERSARE il mare nella buca scavata………”
    Non indico i personaggi che si possono far aderire a tale racconto agostiniano,RILEVO ,di contro,l’ASSURDA OSTINAZIONE a perseverare nella CONCLAMATA IDIOZIA di mantenere a QUALUNQUE COSTO(non ce lo possiamo permettere!!!)una “guerra persa” contro il….MARE.Mi sorge il dubbio che tali comportamenti “generali” sono “giochi per mantenere una precarietà che distribuisce ……le già scarse risorse economiche cittadine per MANTENERE MONOPOLI PERSISTENTI,AMICI-NEMICI che si ritrovano in …spettacoli indecorosi e tutt’altro che RAZIONALI.
    MESSINA deve NECESSARIAMENTE dotarsi del VITUPERATO PONTE;ogni alternativa è FUNZIONALE all’altrui ARRICCHIMENTO.

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  25. vorrei fare presente a “QUALCUNO” con la mente annebbiata che quanto riportato è il copia incolla di wikipedia.Se avete da dire denunziate l’enciclopedia altrimenti accettate la verità.

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  26. vorrei fare presente a “QUALCUNO” con la mente annebbiata che quanto riportato è il copia incolla di wikipedia.Se avete da dire denunziate l’enciclopedia altrimenti accettate la verità.

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  27. Lei ha ragione però,Quannu u sceccu nun voli viviri è ‘nutili fischiari ed il bello è che non vogliono ammettere che hanno “voluto e sponsorizzato”,al tempo del prefetto Giosuè Marino (Carta canta) il porto a Tremestieri.(it.wikipedia.org/wiki/Enciclopedia)

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  28. Lei ha ragione però,Quannu u sceccu nun voli viviri è ‘nutili fischiari ed il bello è che non vogliono ammettere che hanno “voluto e sponsorizzato”,al tempo del prefetto Giosuè Marino (Carta canta) il porto a Tremestieri.(it.wikipedia.org/wiki/Enciclopedia)

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  29. sono d’accordo; il sospetto mi comincia a venire.
    Una vera manna per la società di dragaggio.
    Soldi a vita per l’idiozia di chi ha commissionato, sponsorizzato e ora di chi mantiene un’opera in perdita.
    Sapete cosa mi sembra? accorinti fa come chi specula in borsa con i titoli che vanno sempre peggio e resiste, e perde sempre di più e così va avanti pur di non ammettere di aver fatto una fesseria.
    la differenza è che in questo caso accorinti gioca e paghiamo noi.
    GUARDATE LA MAPPA DELLA LINEA FERRATA TREMESTIERI-PORTO DI MESSINA. GUARDATE TUTTI. LA VIA E’ GIA’ SEGNATA E DRITTA DRITTA. GUARDATE PER FAVORE.

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  30. sono d’accordo; il sospetto mi comincia a venire.
    Una vera manna per la società di dragaggio.
    Soldi a vita per l’idiozia di chi ha commissionato, sponsorizzato e ora di chi mantiene un’opera in perdita.
    Sapete cosa mi sembra? accorinti fa come chi specula in borsa con i titoli che vanno sempre peggio e resiste, e perde sempre di più e così va avanti pur di non ammettere di aver fatto una fesseria.
    la differenza è che in questo caso accorinti gioca e paghiamo noi.
    GUARDATE LA MAPPA DELLA LINEA FERRATA TREMESTIERI-PORTO DI MESSINA. GUARDATE TUTTI. LA VIA E’ GIA’ SEGNATA E DRITTA DRITTA. GUARDATE PER FAVORE.

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  31. CARO DI SARCINA,
    L’ALTERNATIVA C’è. accanto alla linea ferrata.
    guardati Google map.
    L’unico problema è che ci vogliono gli attributi a spostare tre case qui a MEssina.

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  32. CARO DI SARCINA,
    L’ALTERNATIVA C’è. accanto alla linea ferrata.
    guardati Google map.
    L’unico problema è che ci vogliono gli attributi a spostare tre case qui a MEssina.

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  33. Comunque a Messina non si trova più lavoro, i servizi vengono spostati altrove ma dobbiamo essere orgogliosi che si è avviata una nuova attività lavorativa : lo spostamento della sabbia di Tremestieri, forse facendo dei turni i messinesi senza lavoro potranno sbarcare il lunario ….grazie GENI , progettisti, Direttori generali ….xxxxxxxxxx

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  34. Comunque a Messina non si trova più lavoro, i servizi vengono spostati altrove ma dobbiamo essere orgogliosi che si è avviata una nuova attività lavorativa : lo spostamento della sabbia di Tremestieri, forse facendo dei turni i messinesi senza lavoro potranno sbarcare il lunario ….grazie GENI , progettisti, Direttori generali ….xxxxxxxxxx

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