Liquami fognari in strada a Sperone, che resta esclusa dalle opere compensative della Snam

Liquami fognari in strada a Sperone, che resta esclusa dalle opere compensative della Snam

Liquami fognari in strada a Sperone, che resta esclusa dalle opere compensative della Snam

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sabato 18 Gennaio 2014 - 09:43

Il consigliere della VI circoscrizione, Massimo Costanzo, ha svolto un sopralluogo insieme al tenente Biagio Santagati, del nucleo Decoro, della Polizia Municipale. Situazione precaria al torrente Papardo e la Snam costruisce altrove le opere compensative

A Sperone, in via Archimede, all’incrocio con via Montale, si trova un tubo che scarica liquami fognari. A constatarlo il consigliere della VI circoscrizione, Massimo Costanzo, che ha svolto un sopralluogo insieme al tenente Biagio Santagati, del nucleo Decoro, della Polizia Municipale.

Costanzo ha scritto all’Asp, all’Amam ed al presidente della VI circoscrizione: “La situazione di Sperone, già denunciata negli anni scorsi, è ormai critica. La condotta delle acque nere risulta essere insufficiente rispetto agli insediamenti edilizi ed è allacciata in maniera non conforme. Ancora oggi, di fronte alle scuole elementari, bastano delle piogge regolari per far saltare il tombino”.

Santagati è convenuto sull’urgenza dell’intervento a tutela igienico sanitaria dei cittadini. “La dorsale stradale – riprende Costanzo -, dove sono presenti tutte le griglie delle acque piovane, scarica sul torrente Papardo, insieme ai liquami putridi e maleodoranti, con conseguenze negative per i residenti della zona”. L’appello è rivolto all’assessore Ialacqua per chiedere interventi risolutivi, e non tampone, sull’alveo, tramite i fondi europei per la messa in sicurezza dei torrenti a rischio.

Il consigliere è intervenuto in seduta della VI circoscrizione, anche su un altro argomento. La centrale Snam realizzerà, tra le opere di compensazione, due villette a Faro Superiore e Torre Faro, dal costo complessivo di 215mila euro. “E a Sperone niente – conclude Costanzo -, nonostante la Snam occupi 122 ettari di terreno ricadenti prevalentemente proprio su Sperone. Chiederò gli atti ufficiali, per capire con quale criterio sono stati scelti i siti. Quali sono i motivi per i quali un villaggio con circa tremila abitanti non debba avere una sua piazza? Che significato ha avere la Facoltà di Scienze, di Ingegneria, l'Ospedale Papardo il Cnr, il campo da Rugby, e non avere spazi di aggregazione?”

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