Panoramica, la Città Metropolitana di Messina chiede di poter avviare i lavori

Panoramica, la Città Metropolitana di Messina chiede di poter avviare i lavori

Marco Ipsale

Panoramica, la Città Metropolitana di Messina chiede di poter avviare i lavori

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venerdì 12 Luglio 2019 - 07:10

Dovevano concludersi il 30 giugno, dodici giorni fa, ma non sono mai iniziati perché la Città Metropolitana non ha potuto approvare i bilanci 2018 e 2019

MESSINA – I lavori sono stati aggiudicati alla fine dello scorso dicembre, quasi sette mesi fa, ma non sono ancora iniziati. Il tratto più a nord della Strada Panoramica dello Stretto, quello compreso tra Papardo e Granatari, è in condizione disastrose.

Dovrebbero durare due mesi, chiudendo una carreggiata per volta e mantenendo la circolazione a doppio senso sull’altra. Ma il collaudo e la certificazione dell’avvenuta esecuzione dei lavori dovevano essere effettuati entro il 30 giugno 2019, cioè entro dodici giorni fa. E la strada sarebbe stata finalmente ben percorribile proprio in tempo per l’estate.

Il ritardo è dovuto alla gestione provvisoria della Città Metropolitana ma rischia di far perdere il finanziamento da 1 milione e mezzo. Nello specifico, 1 milione 265mila euro per il rifacimento di asfalto e segnaletica (aggiudicati con un ribasso del 37,3959 %, quindi per 849mila euro) e 235mila euro per la sostituzione di barriere di sicurezza incidente e per la fornitura e collocazione di alcuni giunti di dilatazione di ponti (aggiudicati con un ribasso del 38,8787 %, quindi per 173mila euro).

Ma quando inizieranno? E, soprattutto, si faranno o si rischia di perdere tutto?

Per scongiurarlo, la Direzione Viabilità della Città Metropolitana di Messina ha richiesto ai Ministeri e agli Assessorati regionali competenti una proroga di almeno sei mesi rispetto al termine del 30 giugno, in attesa dell’approvazione dei bilanci 2018 e 2019.

Inoltre, di concerto con il sindaco metropolitano De Luca, è stata avanzata alla Regione la richiesta di un accordo di collaborazione affinché i Dipartimenti tecnici regionali potessero sostituirsi come stazione appaltante alla Città Metropolitana di Messina, disponendo dei finanziamenti regionali già accordati.

Tutto perché la Città Metropolitana di Messina continua ad operare in regime di gestione provvisoria, non avendo ancora approvato i bilanci 2018 e 2019, a causa del prelievo forzoso sulle entrate proprie delle ex Province e del mancato contributo compensativo da parte dello Stato e della Regione.

Per la risoluzione della crisi finanziaria delle ex Province siciliane, la legge numero 58/2019 ha completato il suo iter con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 29 giugno 2019 ed è entrata in vigore il giorno successivo, in pratica lo stesso 30 giugno in cui era previsto il termine per il collaudo dei lavori.

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